Via ai saldi da sabato 4 gennaio

vetrina saldi invernali
foto di repertorio

Neanche il tempo di chiudere il periodo delle feste e incalza una nuova iniziativa, che rende imperdibile lo shopping: i saldi. L’inizio ufficiale è stato fissato per sabato 4 gennaio, con qualche polemica da parte di Federmoda per cui l’avvio della stagione di vendita a prezzi promozionali è sempre troppo presto. “C’è un tavolo di lavoro in corso per rivedere le date di inizio, sia per i saldi invernali sia per quelli estivi- spiega il presidente di Ascom Fossano Giancarlo Fruttero-. In ogni caso il periodo dei saldi è sempre un’opportunità importante per i consumatori che hanno l’occasione di acquistare a prezzi vantaggiosi capi moda di stagione. Anzi, con l’inizio dei saldi molto presto, c’è ancora buona parte dell’inverno davanti per poterli indossare e sfruttare. Acquistare nei piccoli centri come il nostro, dove si conoscono i negozianti e si instaura un rapporto di fiducia, è una garanzia: è certo che i saldi proposti sono saldi veri”.

Sul tema “sicurezza” nei saldi interviene anche Adiconsum che ha pubblicato un vademecum:
- Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
- È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo.
- Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.
- Confrontate i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati.
- Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio.
- Anche nel periodo dei saldi i negozianti che espongono il relativo logo dei pagamenti elettronici (bancomat e carte di credito) sono tenuti ad accettarli.
- Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce.
- Ricordate che il negoziante è obbligato al cambio del prodotto solo ed esclusivamente nel caso presenti un difetto; il cambio del colore o del modello è, invece, a discrezione del commerciante. Adiconsum consiglia di prendere eventualmente accordi col negoziante in fase di acquisto.
- Conservate sempre lo scontrino per eventuali cambi.
- Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi, rivolgetevi alla Polizia municipale e segnalate il caso all’Adiconsum.