Quattro anni dopo l’arrivo di don Pier Giovanni Bono, cambia il parroco di Salmour e Sant’Antonino. Le due parrocchie dell’Oltrestura dal 1° gennaio sono affidate a don Giuseppe Fruttero, sacerdote salesiano di origine fossanese. L’annuncio del cambio è stato dato dal vescovo Piero Delbosco durante le messe di domenica 5 gennaio, mentre l’ingresso ufficiale del nuovo parroco è previsto per il 18 e 19 gennaio.
Don Fruttero è nato a Fossano, in frazione San Martino, il 12 aprile del 1950. Fa parte di una famiglia numerosa con altri 5 fratelli e una sorella. Intraprende il percorso del noviziato salesiano nel 1967, a Bagnolo Piemonte, ed emette la professione solenne nella congregazione salesiana a Roma nel settembre del 1974. Torna però a Fossano per l’ordinazione sacerdotale, che gli viene “conferita” da mons. Severino Poletto, in quegli anni vescovo della nostra diocesi, il 3 luglio del 1982 nella chiesa di S. Maria del Salice. Da allora ha lavorato nella congregazione dedicandosi allo studio e all’insegnamento, dopo aver conseguito nel 1990 due lauree in Teologia Dogmatica alla Pontificia Università Salesiana di Roma e in Pedagogia all’Università di Torino. Abilitato all’insegnamento di Filosofia e Storia, insegna dal 2000 al Liceo Scientifico Valsalice di Torino dal 1995, dove per alcuni anni è stato anche vicepreside e per sedici anni vicario di vari direttori della Casa Valsalice. Ha lavorato sei anni al dicastero di Pastorale giovanile nella Casa generalizia di Roma come collaboratore di don Luc Van Looy, vicario generale della congregazione salesiana. Inoltre, ha svolto il servizio di cappellano del Santuario “Madonna della Neve” a Rocciamelone di Moncalieri. “Tre anni particolari, ricchi di esperienza, li ho avuti a Torino, come assistente spirituale della Juventus alla fine degli anni Novanta - dice don Giuseppe -. Erano gli anni in cui la dirigenza era affidata a Moggi, Giraudo, Bettega e in squadra giocavano Del Piero e Inzaghi”.
“In tutti questi anni a Valsalice - aggiunge - ho lavorato con i giovani, condividendo con loro un tratto di cammino bello e significativo: sono un incitamento a sperare nel bene. In generale, mi piace stare in mezzo alla gente, comunicare con tutti, incontrare le persone... Ora inizio la nuova avventura nelle due parrocchie dell’Oltrestura con tanto entusiasmo e con spirito di servizio”. Il sacerdote salesiano, che abiterà in Seminario a Fossano, sarà anche confessore in Cattedrale.
Don Pier Giovanni Bono lascia le due comunità dell’Oltrestura per venire a Fossano: il vescovo gli ha affidato la delega per i sacerdoti anziani ed ammalati, lo ha nominato cappellano delle Case di riposo “Mons. Craveri-Oggero” e “Sordella-Opera Pia S. Anna” e, infine, della Casa penale “S. Caterina”.