Addio a Tobias Hug, con lui è nato Vocalmente

Tobias Hug a Vocalmente

Tobias Hug amava Fossano almeno quanto la "sua" Foresta Nera, quella Friburgo in cui era nato e cresciuto artisticamente prima di visitare ogni singolo angolo del mondo grazie alla sua musica, alla sua voce, al suo amore per il genere a cappella. È morto ieri (giovedì 9 gennaio) a 44 anni, dopo averne passati due a combattere contro un tumore, ma senza mai smettere di cantare e improvvisare.
Il curriculum artistico di Tobias era tanto ricco quanto la sua voglia di fare musica. Aveva iniziato da giovanissimo a cantare, in diverse formazioni musicali tedesche. Poi aveva scoperto i "Swingle Singers", una delle migliori formazioni vocali al mondo "e ho deciso che avrei dovuto farne parte - aveva raccontato -. Così li ho contattati più e più volte e intanto studiavo e mi preparavo. Fino a quando mi hanno detto che mi avrebbero fatto un provino". Inevitabile apprezzare la sua voce, così profonda e precisa, densa di suono e di ritmo: dal 2001 al 2012 Tobias è diventato uno degli Swingle Singers e con loro si esibito in ogni continente e nei teatri più prestigiosi del mondo. Nel 2008 la formazione è stata anche ospitata in una puntata di Superquark, trasmissione condotta da Piero Angela di cui gli Swingle Singers sono anche interpreti della sigla, la famosa Aria sulla Quarta Corda di Bach.
Conclusa l'esperienza con gli Swingle, Tobias ha scoperto Fossano. Grazie alla Fondazione Fossano Musica ha lavorato con i Voxes, formazione vocale dell'istituto, e soprattutto ha contribuito a far nascere Vocalmente e a farlo diventare ciò che è, un festival di musica a cappella ormai di richiamo internazionale. Tobias Hug infatti è stato scelto come primo direttore artistico di Vocalmente, che ha "guidato" nel 2014, 2015 e 2016. Anche grazie a lui la FFM è riuscita a portare a Fossano il gotha della musica vocale e soprattutto ha fatto scoprire a questo territorio quanto sia potente e eterogeneo lo strumento Voce. Tobias era così innamorato di Fossano che qui ci aveva portato più volte non solo i suoi amici artistici, ma anche la mamma e la sorella, per far vedere loro quanto si stava bene in questa cittadina cuneese.
Nel 2018 Tobias aveva partecipato, come spettatore, a Vocalmente. Aveva da poco scoperto la malattia: "sono venuto per salutarvi, perché qui mi sento a casa".