Di Brian Kirk; con Chadwick Boseman, Sienna Miller, J.K. Simmons, Stephan James, Taylor Kitsch.
Notte a Manhatthan, due rapinatori entrano in un ristorante per compiere una rapina, l’obiettivo è un carico di coca. Il fatto è che la quantità di cocaina è (di molto) superiore a quanto i rapinatori stessi pensavano di trovare e le cose prendono sin da subito una piega difficile, i poliziotti arrivano in forze sul posto e scatta un conflitto a fuoco con le Forze dell’ordine che hanno la peggio. Già, perché Michael (Stephan James) e Ray (Taylor Kitsch) non sono due sbarbatelli sono ex militari, veterani delle guerre in Medio Oriente e con le armi sanno il fatto loro. I poliziotti a terra sono otto e per Michael e Ray scatta una vera e propria caccia all’uomo guidata dal detective Andre Davis (Chadwick Boseman), affiancato dalla (bella) agente della narcotici Frankie Burns (Sienna Miller). Andre ha la fama di duro dal grilletto facile, figlio di un poliziotto ucciso in servizio e per non lasciarsi sfuggire i due malviventi decide di far chiudere tutti i ponti che collegano Manhattan alla terra ferma (da qui il titolo originale del film “21 Bridges”, inspiegabilmente mutato in Italia nell’anodino “City of crime”); il blocco però potrà durare solo poche ore e per raggiungere l’obiettivo Andre darà inizio ad una corsa contro il tempo attraverso le strade e i vicoli di New York. Action movie adrenalinico e ambizioso con un buon cast, dal citato Chadwick Boseman già protagonista di “Black Panther” al premio Oscar J.K. Simmons, e diretto con dinamismo da Brian Kirk (“Trono di spade”, “Boardwalk Empire”) con alcune sequenze davvero degne di nota (la sparatoria iniziale e il funerale dei poliziotti ripreso dall’alto, su tutte), “City of crime” paga lo scotto maggiore sotto il profilo della sceneggiatura che non riesce a tratteggiare con la dovuta originalità personaggi e situazioni e benché ritmato e dinamico nelle riprese e nel montaggio il film risulta nei fatti fin troppo prevedibile e, in qualche modo, già visto.