Il “bacino padano” alla guerra dello smog

L’ondata emergenziale di gennaio ha fatto scattare blocchi alla circolazione a Torino e in altre città del Piemonte. Ma in provincia di Cuneo la qualità dell’aria sta migliorando

allarme smog - foto sir

Il fine settimana piovoso e ventilato in tutto il Piemonte ha ricacciato sotto il livello di guardia (50 microgrammi per metro cubo) le concentrazioni nell’aria di Pm10, le famigerate polveri sottili che ristagnano come la nuvola di Fantozzi sulla pianura padana. È stata una vera e propria boccata d’ossigeno per Torino e i Comuni della Città metropolitana che per tutto il week-end sono stati sotto lo scacco del “semaforo viola”, il livello di allerta che scatta una volta oltrepassati i 20 giorni consecutivi di sforamento. E così, da martedì mattina, è stato possibile revocare lo stop alla circolazione dalle 7 alle 20 ai veicoli diesel fino all’euro 5, compresi i modelli successivi al 2013. E tornare alle misure standard previste dal “protocollo padano”.

Articolo completo su “la Fedeltà” di mercoledì 22 gennaio