Anche Fossano ha reagito all’ignobile atto compiuto a Mondovì in sfregio alla memoria di Lidia Rolfi. Domenica pomeriggio una folla colorata ed eterogenea si è ritrovata in viale Alpi, davanti alla lapide che ricorda “l’eroe semplice” Lorenzo Perone (il muratore fossanese che aiutò Primo Levi a sopravvivere ad Auschwitz), per dire no all’indifferenza e all’intolleranza, raggiungendo infine a piedi i giardini intitolati a Lidia Rolfi (al fondo di via San Michele).
L’iniziativa, partita dai “Bogia nen” (chat di dibattito politico), ha coinvolto nell'organizzazione la sezione fossanese dell’Anpi e Cantiere civile, ed ha raccolto, in poche ore, l'adesione di tutte le forze politiche e della Chiesa locale rappresentata, alla manifestazione, da tante associazioni e dallo stesso vescovo mons. Piero Delbosco.
Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 29 gennaio