Ecco il nuovo viadotto “Madonna del Monte”

Ricostruito in tempo record il ponte della A6 travolto da una frana a novembre: da sabato sarà aperto al traffico

Taglio del nastro, oggi (venerdì 21 febbraio), per il nuovo viadotto “Madonna del Monte” lungo la A6 nel tratto fra i caselli di Altare e Savona. Il ponte precedente era stato travolto e distrutto da una frana di circa 15mila metri cubi, staccatasi – lo scorso 24 novembre – dal versante sovrastante. La struttura che lo sostituisce è stata ultimata in anticipo rispetto alla data prevista inizialmente.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato anche la ministra alle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’amministratore delegato di "Autostrada dei fiori” Bernardo Magrì.

La costruzione del nuovo viadotto, lungo 58 metri e realizzato ad un’unica campata senza pilastri intermedi così da scavalcare interamente la zona colpita della frana, è avvenuta in circa 70 giorni; vi hanno lavorato circa 40 addetti ogni giorno, in forza a ben 27 società che sono state impegnate nel cantiere sotto il coordinamento di “Itinera”, uno fra tra i principali player globali nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e di edilizia civile e industriale. L’impalcato, del peso di circa 300 tonnellate, è stato realizzato in acciaio di tipo “corten”, che i progettisti hanno scelto per le caratteristiche di resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici. Nell’ambito dei lavori del nuovo viadotto, sono state installati circa 1.300 metri di barriere di sicurezza “con il massimo livello di contenimento”.

L'inaugurazione del nuovo viadotto "Madonna del monte" lungo la A6

La stretta tempistica di realizzazione del nuovo viadotto, fanno sapere da "Autostrada dei fiori" che gestisce la stessa A6 e la A10, “è stata possibile grazie agli sforzi sostenuti dalle imprese che hanno partecipato ai lavori e alla proficua collaborazione, a vari livelli, di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione della nuova infrastruttura”. “Siamo tutti particolarmente orgogliosi di essere riusciti a restituire in tempi così stretti ai nostri utenti e alla Regione Liguria un’infrastruttura di grande importanza per il territorio – ha commentato l’amministratore delegato di Autostrada dei fiori –. Nella ricostruzione del nuovo viadotto Madonna del Monte, abbiamo messo lo stesso impegno che mettiamo quotidianamente nella gestione delle nostre opere. Il nostro è un approccio di tipo industriale teso ad innalzare il livello qualitativo delle infrastrutture, come dimostrano alcuni numeri: dal novembre 2012, quando abbiamo iniziato a gestire il tronco A6 Torino-Savona, ad oggi, a fronte di 446 milioni di euro di ricavi totali abbiamo speso ben 510 milioni di euro, di cui circa 290 milioni tra investimenti e manutenzione”. “Autostrada dei fiori” sottolinea inoltre “il proprio grande impegno per innalzare in continuo il servizio offerto e migliorare ulteriormente il livello di sicurezza delle infrastrutture gestite, la A6 Torino-Savona e la A10 Savona-Ventimiglia”; l’obiettivo è raggiunto anche grazie “ai risultati delle analisi ottenuti grazie avveniristico monitoraggio strumentale adottato da Autostrada dei fiori sulla propria rete, che prevede l’applicazione di particolari sensori in grado di monitorare in tempo reale, 24 ore su 24, il comportamento delle infrastrutture”.

La riapertura al traffico del “Madonna del monte” è prevista per le 5 di sabato 22 febbraio, data a partire dalla quale non sarà più necessario deviare il traffico su un’unica carreggiata (quella risparmiata dalla frana dello scorso novembre).

La frana che travolse il “Madonna del Monte” avvenne in un’area “non classificata a rischio idrogeologico nella cartografia dell’Autorità di bacino regionale e non di pertinenza della società concessionaria”. Fortunatamente non fece vittime.