“Contrastare il virus della tristezza”, il messaggio del vescovo per la Quaresima

Insieme al messaggio mons. Delbosco offre sette consigli per contrastare il virus della tristezza e indica sette passi lungo il cammino che porta a Pasqua

Piero Delbosco durante la processione di San Giovenale 06_05_2018

L’inizio della Quaresima in questo anno 2020 coincide con una settimana particolare, in cui le nostre comunità sono cariche di apprensione per la diffusione di un virus pericoloso per la salute. Tra le precauzioni adottate ci sono anche quelle che riguardano le celebrazioni pubbliche, con assembramento di persone, che potrebbero favorire la diffusione del contagio. Sono previste, perciò, misure precauzionali che limitano le celebrazioni. Questa circostanza dolorosa può trasformarsi in occasione di conversione. Mette in risalto la nostra estrema vulnerabilità, come afferma il rito delle ceneri: “Ricordati che sei polvere …”.
La Quaresima inizia ugualmente, anche con la difficoltà a celebrarne i riti. Inizia nell’impegno personale di ogni fedele nella vita ordinaria e con la propria famiglia. Ciascuno potrà trovare i modi adatti per dedicare qualche momento apposito alla preghiera in casa, alla lettura della Parola del Vangelo (a partire da Mt 6,1-6.16-18), a momenti di silenzio e riflessione nel segreto dalla propria stanza.
La Quaresima è una quarantena essenziale per la salute dello spirito. Ci aiuta a contrastare i virus spirituali, di cui il più pericoloso è la tristezza. Insieme ad essa vengono tutti gli altri virus che contaminano lo spirito, tolgono forza al cuore, rendono arida la vita quotidiana e ci rendono insensibili a quanti oggi attraversano la passione delle sofferenze e delle ingiustizie.
Buona quarantena a tutti, per ritrovarci un po’ più sani almeno per la Pasqua!

Piero Delbosco, vescovo

Insieme al messaggio per la Quaresima il vescovo offre sette consigli per contrastare il virus della tristezza e indica sette passi lungo il cammino che porta a Pasqua.

Sette consigli per contrastare il virus della tristezza
1) Umiltà e desiderio sincero di lasciarsi cambiare interiormente.
2) Preghiera quotidiana per chiedere l’aiuto di Dio per compiere fino alla fine il cammino intrapreso.
3) Moderarsi nel mangiare, nel bere, nel divertimento, nelle continue attività, nelle parole, nei pettegolezzi, nelle lamentele…
4) Staccare ogni tanto telefono, televisore, pensieri per stare in silenzio, ringraziare Dio, riflettere.
5) Confessarsi, dicendo con sincerità i propri peccati, le proprie paure, la propria miseria.
6) Compiere piccole opere di misericordia nella propria casa e nel proprio ambiente di vita.
7) Staccarsi un po’ dai propri soldi e dai propri beni donando con generosità e senza farsi vedere.

Sette passi nel cammino dalla Quaresima alla Pasqua
Mercoledì 26 febbraio (le ceneri) - Primo passo: «Convertitevi, e credete al Vangelo!». Siamo invitati ad avere fiducia nell’amore misericordioso di Dio, senza avvilirci per il male che c’è dentro di noi e nel nostro mondo.
Domenica 1 marzo - Secondo passo: «Non cedete alle seduzioni di avere tante cose, di far bella figura, di dominare!». Siamo invitati a smascherare gli inganni del diavolo nella vita quotidiana per non lasciarci ingannare da falsità che poi lasciano tristezza.
Domenica 8 marzo - Terzo passo: «Guardate avanti al di là di ogni croce!». Siamo invitati a intravedere già la luce della risurrezione anche nei momenti di buio e di sofferenza!
Domenica 15 marzo - Quarto passo: «Attingete al pozzo della fede!». Siamo invitati a riconoscere e valorizzare i doni che abbiamo per il fatto di essere cristiani, di ascoltare il Vangelo, di partecipare ai Sacramenti, di avere una comunità cristiana.
Domenica 22 marzo - Quinto passo: «Aprite gli occhi!». Siamo invitati a non ostinarci e restare ciechi, chiusi nella tristezza, nella delusione, nella malizia interiore.
Domenica 29 marzo - Sesto passo: «Preparatevi alla risurrezione!». Siamo invitati a superare l’angoscia di fronte alla morte, di fronte alle esperienze che finiscono, di fronte ai fallimenti. Dio ha il potere di risollevarci ogni volta dalla morte del corpo e da quella dello spirito.
Domenica 5 aprile (le Palme) - Settimo passo: «Seguite Cristo nella sua passione per condividere con lui la Risurrezione!». Siamo invitati a seguire il Signore passo dopo passo nella sua sofferenza, lasciandoci condurre fino alla gioia della Risurrezione.
Domenica 12 aprile - «È Pasqua!». In chiesa si canterà: «Alleluia!». E nel nostro cuore diremo anche: «Grazie, Signore, di avermi creato, fatto cristiano, conservato fino ad oggi in questo mondo!».