Niente celebrazioni il Mercoledì delle Ceneri in tutto il Piemonte

Papa Francesco presiede la messa mercoledì 26 febbraio, alle 16, in diretta su Tv2000

Papa Francesco celebra il Mercoledì delle Ceneri nel 2014
Foto Gennari/Siciliani-SIR

Il rito delle Ceneri, che tradizionalmente apre il periodo di Quaresima, è stato sospeso in tutte le parrocchie della diocesi di Fossano (e, in generale, di tutto il Piemonte). Lo stabilisce il decreto del vescovo Piero Delbosco in cui si introducono limitazioni alle attività nelle parrocchie, negli oratori e si impone lo stop a messe, celebrazioni e funerali che prevedano la presenza di gruppi di persone. Dunque, niente celebrazioni il Mercoledì delle Ceneri, ma “si invitano i fedeli a vivere questa giornata in spirito di preghiera, digiuno e carità. La messa con l’imposizione delle Ceneri - si legge nel comunicato ufficiale della diocesi - potrà essere celebrata domenica 1° marzo, salvo nuove indicazioni” che potranno essere date nei prossimi giorni. È una decisione straordinaria adottata per adeguarsi a quanto disposto dalle autorità regionali e come misura sanitaria precauzionale nei confronti del diffondersi del Coronavirus.

Papa: il Mercoledì delle Ceneri in diretta su Tv2000
Papa Francesco presiede la messa con imposizione delle ceneri mercoledì 26 febbraio. Tv2000, in collaborazione con Vatican Media, dalle 16.30, trasmette la “statio” e la processione penitenziale in diretta dalla Basilica di Sant’Anselmo a Roma seguita dalla messa, dalla benedizione e dal rito d’imposizione delle Ceneri nella Basilica di Santa Sabina. Dalle 16 lo speciale della trasmissione ‘Il diario di Papa Francesco’, con approfondimenti e collegamenti con gli inviati.

Il gesto caratteristico della liturgia il Mercoledì delle Ceneri è lo spargimento da parte del celebrante, di un pizzico di cenere benedetta sulla testa dei fedeli, accompagnato dalle parole: «Convertiti e credi al Vangelo» (Mc 1,15); per questo segno, si è soliti utilizzare la cenere prodotta dalla bruciatura dei rametti di palme o di ulivo benedetti in occasione della Domenica delle Palme, dell’anno precedente.