L’addio del mondo dell’agricoltura a Umberto Piola, storico trebbiatore del Cuneese

Giovedì 27 febbraio alle 15,30 la benedizione in forma privata al cimitero di Centallo

Lutto nel mondo dell’agricoltura. Umberto Piola è morto all’età di 79 anni all’ospedale Carle di Cuneo la sera di lunedì 24 febbraio. Oggi (giovedì 27 febbraio) alle 15,30 ci sarà la benedizione della salma in forma privata (come dispone l’ordinanza sul Coronavirus), al cimitero di Centallo. In queste ore in tantissimi si sono presentati per portargli l’ultimo saluto alla camera mortuaria allestita al Carle di Cuneo.
Umberto Piola originario di Boschetti di Centallo apparteneva a una famiglia storica di trebbiatori. Insieme ai tre fratelli impara il mestiere del trebbiatore da papà Luigi che inizia l’attività nel 1935. Sono gli anni delle locomobili a vapore e delle trebbiatrici fisse per il grano.
È stato presidente dell’Unione trebbiatori.
Uomo rigoroso e gran lavoratore era molto stimato nel mondo dell’imprenditoria agricola. “Ha vissuto per il lavoro - dice di lui il figlio Riccardo -. Ancora negli ultimi anni dopo che si era ritirato non passava giorno che non venisse in azienda. Era un uomo dal carattere forte, preciso, rigoroso con se stesso e con gli altri. Per lui il cliente veniva prima di tutto. In questi giorni nonostante le restrizioni in tantissimi sono venuti in camera mortuaria per le condoglianze. Una bella dimostrazione di stima e affetto”. Oggi l’attività “Piola fratelli” è continuata dai figli: Riccardo e Franco a Villafalletto in via Costigliole 1, città dove Umberto Piola si era trasferito dopo il matrimonio con Teresina da cui sono nati Riccardo, Franco e Paola.