Coronavirus: le misure economiche in Piemonte

Aggiornato alla mattinata di lunedì 9 marzo il numero dei casi positivi. In Piemonte sono 51. Nessuno in provincia di Cuneo

Coronavirus mascherina
foto SIR

Al termine di un incontro con le categorie economiche il presidente della Regione ha illustrato le strategie unitarie che si intendono adottare per contribuire al rilancio dell’economia piemontese danneggiata dall’emergenza sanitaria e che saranno messe a punto entro la settimana. Consistono in una moratoria dei mutui che le aziende hanno stipulato con Finpiemonte; in misure straordinarie, previa verifica con il Ministero per lo Sviluppo economico, per aiutare le aziende nel ricorso al credito attingendo dal Fondo di garanzia regionale (che dispone di oltre 50 milioni); nella rimodulazione del Fondo europeo di sviluppo regionale per la predisposizione di un piano di comunicazione straordinario per spingere i turisti a scegliere il Piemonte; nella richiesta al presidente del Consiglio, nel corso di un incontro in programma mercoledì a Roma, di concedere la cassa integrazione in deroga ai dipendenti delle piccole aziende danneggiate dalla situazione, di sospendere il pagamento degli oneri contributivi e previdenziali.
Il presidente si è anche soffermato sull’importanza di chiedere alla Commissione europea la sospensione della normativa sugli aiuti di Stato.
Alla riunione erano presenti gli assessori al Bilancio e Attività produttive, al Lavoro e Istruzione, all’Ambiente e all’Agricoltura.
Nella mattinata di lunedì 2 marzo, intanto, si è provveduto all’aggiornare i numeri dei casi positivi in Piemonte al coronavirus. La contabilità è attualmente di 51 unità: 37 ad Asti, 3 a Novara, 6 a Torino, 1 a Vercelli, 4 nel Vco. Di questi, 7 sono ricoverati nell'ospedale di Asti (uno in Terapia intensiva), 3 a Novara, 3 all’Amedeo di Savoia di Torino, 1 a Vercelli (in Terapia intensiva). Sono invece 37 le persone in isolamento fiduciario domiciliare.
Finora sono 375 i tamponi eseguiti in Piemonte, 307 dei quali risultati negativi. Sono in corso di verifica 12 casi. Dall’Istituto superiore di sanità è stato al momento confermato un solo caso, sui 51 complessivi, per gli altri si attende ancora il responso dello stesso istituto.
Al momento, risulta ancora precauzionalmente chiuso il Pronto soccorso di Tortona, in attesa dell’esito del test su una persona che si era presentata al triage manifestando i sintomi del “caso sospetto”.