Non avrebbe potuto sorvolare l’autostrada, che la legge inserisce tra le “infrastrutture sensibili”; in aggiunta, ha avuto la sfortuna che il suo drone precipitasse proprio su di essa, schiantandosi sull’asfalto. Un 28enne di Fossano è stato denunciato dalla Polizia stradale di Mondovì dopo che il suo “aeromobile a pilotaggio remoto” ha concluso il suo volo sul viadotto “Generale Franco Romano”, lungo la Torino-Savona. È successo lo scorso 8 febbraio.
Secondo quanto riferisce la Questura, una pattuglia “in servizio di vigilanza stradale” lungo la A6 nel territorio di Fossano ha notato il veicolo del 28enne in sosta sulla corsia di emergenza. Il giovane avrebbe detto di essersi recato sul viadotto per recuperare il suo drone precipitato; avrebbe inoltre spiegato che l’incidente era avvenuto poco prima, mentre usava il dispositivo nei campi al di sotto del ponte, a causa di una “perdita di segnale del telecomando”. Gli agenti hanno recuperato quanto restava del drone schiantatosi sulla carreggiata; le varie parti del dispositivo sono state inoltre fotografate.
Il 28enne fossanese, intanto, è stato denunciato per aver violato l’articolo 650 del Codice penale, che riguarda l’«inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità». Provvedimenti che, in questo caso, sono quelli emanati dell’Ente nazionale dell’aviazione civile: l’Enac, ricordano dalla Questura, “vieta espressamente l sorvolo delle autostrade, quali «infrastrutture sensibili»”.