E' del 4 marzo 2020 un nuovo Dpcm firmato da Giuseppe Conte con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus (valide, a meno di modifiche, fino al 3 aprile 2020).
Tre le misure previste c'è la sospensione di congressi, riunioni e eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; manifestazioni e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina; lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Fino al 15 marzo sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado ed è attivata, ove possibile, la didattica a distanza. E' fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto; l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura.
Il Dpcm prevede anche misure di informazione e prevenzione: è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con immunodepressione, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza adottano interventi straordinari di sanificazione dei mezzi; chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico o sia transitato e abbia sostato nei comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020 deve comunicarlo all'Asl di competenza o al proprio medico di famiglia.
L'Allegato 1 del Dpcm riporta le misure igienico-sanitarie: lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; evitare abbracci e strette di mano; mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro; evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.