Si sono sentite in questi concitati giorni più volte sulla chat che da tempo è canale di confronto per le strutture del cuneese che si occupano della fascia d’età dei bimbi 0/3 o 0/6 anni. Sono le titolari di 45 baby parking del Cuneese (tra “La casa dei bambini” di Centallo e altre quattro strutture nell’area del Fossanese) che hanno deciso di far sentire la loro voce, attraverso i mezzi di informazione, perché possa arrivare in Regione “affinché, oltre al turismo e alle famiglie, anche le microimprese come i micronidi non vengano dimenticate ma aiutate”. Anche loro rischiano il collasso per l’emergenza coronavirus, che finirebbe per avere ricadute sull’intero sistema educativo dal momento che - come ricordano - “il tasso di copertura dei servizi educativi nella Regione Piemonte è ad oggi insufficiente” e il loro ruolo è determinante per offrire un supporto alle famiglie.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 11 marzo