Senza le messe, riscoprire la preghiera personale e in famiglia

Preghiera Coronavirus sui banchi

Preoccupazione, smarrimento, senso di privazione per lo stop alle messe e alle celebrazioni in chiesa. Ma anche fiducia, riscoperta della preghiera famigliare, personale, “virtuale” attraverso le tante opportunità che ci vengono offerte alla radio, in tv, sul web, attraverso i social…
“Il Mercoledì delle Ceneri, non potendosi tenere la celebrazione in chiesa, ho commentato il vangelo dai microfoni di Radio Villa sound - dice don Marco Giobergia, parroco di Villafalletto -. La mia voce è arrivata nelle case di molte persone, l’esperimento è stato apprezzato e quindi lo ripeterò anche nei prossimi venerdì di Quaresima, commentando il vangelo della domenica”. La decisione di sospendere tutte le messe è “un passaggio fortemente restrittivo – sottolinea la Cei -, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei pastori, nei sacerdoti e nei fedeli”. Ma il “digiuno eucaristico” può trasformarsi anche in un’opportunità: “In questa difficile situazione c’è un risvolto positivo - aggiunge don Giobergia -: si riscopre il valore della celebrazione eucaristica. Spesso ci rendiamo conto del reale valore di una cosa quando non c’è più!”.

Altre voci dal mondo ecclesiale su La Fedeltà dell'11 marzo

MESSE in TV e opportunità per PREGARE:
- Preghiere da recitare al tempo del Coronavirus, in particolare la supplica scritta da mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino
- Tre messe al giorno su Tv2000
- La messa del vescovo Delbosco domenica 15 marzo (alle 11) su Telegranda