“Preghiamo per i lavoratori che garantiscono il funzionamento della società”

I riti del Papa nella Settimana santa saranno senza fedeli, a porte chiuse

Foto Vatican Media/SIR

“Questa domenica di Quaresima tutti insieme preghiamo per gli ammalati, per le persone che soffrono. E oggi vorrei fare con tutti voi una preghiera speciale per le persone che con il loro lavoro garantiscono il funzionamento della società: i lavoratori delle farmacie, dei supermercati, del trasporto, i poliziotti... Preghiamo per tutti coloro che stanno lavorando perché in questo momento la vita sociale, la vita delle città, possa andare avanti”. Così il Papa, nell’introduzione alla messa trasmessa in diretta streaming da Santa Marta, che proseguirà per tutta la prossima settimana. Un ringraziamento che ha ripreso anche più tardi, a conclusione dell’Angelus andato in onda dal palazzo apostolico.
Commentando il Vangelo di questa domenica a Santa Marta, che narra dell’incontro di Gesù con la Samaritana – “è la prima volta nel Vangelo che Gesù dichiara la sua identità” – Francesco ha fatto notare che “non si può essere discepoli di Gesù senza la propria verità, quello che siamo. Non si può essere discepoli di Gesù soltanto con le argomentazioni”.
La samaritana, per il Papa, “ha avuto il coraggio di dialogare con Gesù perché questi due popoli non dialogavano fra loro. Ha avuto il coraggio di interessarsi della proposta di Gesù, di quell’acqua, perché sapeva che aveva sete. Ha avuto il coraggio di confessare le sue debolezze, i suoi peccati”. “Il Signore sempre vuole il dialogo con trasparenza, senza nascondere le cose, senza doppie intenzioni”, ha spiegato Francesco. “Che il Signore ci dia la grazia di pregare sempre con la verità, di rivolgersi al Signore con la mia verità, non con la verità degli altri, non con delle verità distillate in argomentazioni”, ha concluso il Papa.

All’Angelus: “Vicinanza” specialmente alle “persone che vivono sole”
“In questi giorni Piazza San Pietro è chiusa, perciò il mio saluto si rivolge direttamente a voi che siete collegati attraverso i mezzi di comunicazione”. Lo ha detto il Papa, al termine della recita dell’Angelus, trasmesso in diretta streaming dalla biblioteca del palazzo apostolico. “In questa situazione di epidemia, nella quale ci troviamo a vivere più o meno isolati, siamo invitati a riscoprire e approfondire il valore della comunione che unisce tutti i membri della Chiesa”, l’invito di Francesco: “Uniti a Cristo non siamo mai soli, ma formiamo un unico Corpo, di cui Lui è il Capo. È un’unione che si alimenta con la preghiera, e anche con la comunione spirituale all’Eucaristia, una pratica molto raccomandata quando non è possibile ricevere il Sacramento. Questo lo dico per tutti, specialmente per le persone che vivono sole”, ha precisato il Papa.

I riti della Settimana Santa si svolgeranno in assenza di fedeli e in diretta streaming
I riti della Settimana Santa si svolgeranno in assenza di fedeli, ma si potranno seguire in diretta streaming su Vatican News e in mondovisione secondo i consueti canali. “A motivo dell’attuale emergenza sanitaria internazionale – si legge infatti sul sito della Prefettura della Casa Pontificia –   tutte le Celebrazioni Liturgiche della Settimana Santa si svolgeranno senza la presenza” dei tanti pellegrini che tradizionalmente chiedevano di partecipare ai riti. Inoltre, fino al 12 aprile le udienze generali del Papa e le recite dell’Angelus “saranno fruibili in diretta streaming sul sito ufficiale di Vatican News” e attraverso i consueti canali di diffusione delle immagini in mondovisione.
Ieri mattina, la Sala Stampa della Santa Sede aveva fatto sapere che “di fronte alla situazione che si è venuta a creare a causa del coronavirus”, il Santo Padre ha deciso che la Santa Messa da lui celebrata a Santa Marta alle ore 7 ogni mattina continui ad essere trasmessa in diretta anche quest’altra settimana. “Per rispettare le norme che impongono il divieto di assembramenti al fine di evitare il diffondersi del virus Covid-19” – proseguiva il comunicato – la preghiera dell’Angelus di questa domenica e l’udienza generale di mercoledì 18 marzo vengono trasmessi in diretta televisiva, anche sul sito Vatican News, e le immagini distribuite da Vatican Media ai media che ne fanno richiesta, “in modo da raggiungere comunque i fedeli di tutto il mondo”.

(fonte SIR)