Cambia il modulo da utilizzare per le autocertificazioni. Lo ha aggiornato il Ministero dell’Interno con una circolare del prefetto Franco Gabrielli, direttore del dipartimento di Pubblica sicurezza. Il nuovo modello di autocertificazione contiene una nuova voce (scritta in grassetto e sottolineata): l’interessato deve dichiarare e sottoscrivere “di non essere sottoposto alla misura della quarantena” e “di non essere risultato positivo al virus COVID-19”. Il riferimento è all'art. 1, comma 1, lett oc) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che - come noto - reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus "COVID-19".
Il nuovo modello prevede anche che l'operatore di polizia controfirmi l'autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino fermato viene esonerato dall'onere di allegare all'autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.
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Controllate 700mila persone
“I dati diffusi dal ministero dell’Interno, guidato da Luciana Lamorgese, sulle verifiche svolte dall’11 fino al 15 marzo da polizia, carabinieri, finanzieri e polizie locali - si legge sul sito web de "Il Sole24ore" -, parlano di 665.480 soggetti fermati e 27.616 denunciati. Siamo a circa 130mila controlli al giorno, l’aggiornamento di oggi di certo sfonderà quota 700mila. Da aggiungere, sempre nei primi cinque giorni con le nuove regole, il bilancio delle le verifiche sulle attività commerciali: sono state 317.951 con un totale di 1.102 esposti da parte delle forze dell’ordine. In campo circa 40mila agenti fin dal primo giorno messi subito su strada dai vertici delle forze di polizia. Senza trascurare la disponibilità dei 7mila militari dell’Esercito di «Strade sicure» a disposizione dei prefetti”.