Fra pochi giorni avrebbe festeggiato undici anni come parroco di Murazzo, dove era arrivato nell’aprile del 2009. Ma non ce l’ha fatta... Padre Dario Falcone, 81 anni, si è spento nella tarda mattinata di venerdì 20 marzo nella Casa del clero a Fontanelle di Boves, dove era ricoverato da alcuni mesi dopo aver subito un intervento. Non è morto a causa del Coronavirus, ma di un male incurabile che l'ha colpito tempo fa.
I funerali - a causa delle disposizioni restrittive per l’epidemia da Coronavirus - saranno in forma privata, e si terranno lunedì 22 marzo alle 11 nel cimitero di Villafalletto, alla presenza dei parenti più stretti e del vescovo Piero Delbosco.
Dario Falcone era nato a Villafalletto il 7 giugno del 1938 (i fratelli erano titolari dell’omonima industria di carpenteria metallica) e veniva ordinato sacerdote il 29 dicembre del 1963. Per gran parte della sua vita è stato missionario con la Sma (Società Missioni africane). Dapprima in Francia e in Belgio, per gli studi teologici, per un decennio ha svolto il suo servizio come sacerdote in Africa, in Costa D’Avorio. Tornato in Italia nel 1975, ha trascorso alcuni anni tra Roma e Genova dedicandosi all’animazione missionaria dei giovani. Poi nuovamente in Africa, questa volta nel nord della Nigeria, per altri 5 anni insieme ad altri sacerdoti della Sma con cui aveva svolto una preparazione specifica.
Nel 1985 arriva in Argentina dove si fermerà, senza interruzioni, fino al 2009: “Mi assegnarono due parrocchie (Alicia ed El Fortin, di 3.500 e 1.700 abitanti) nella provincia di Córdoba, diocesi di San Francisco, nella Pampa cosiddetta “Gringa”, in cui vivono gli emigrati italiani - diceva in un’intervista a La Fedeltà nel settembre del 2013 -. Anche se non ero più parroco da molti anni, per me è stato molto interessante ricominciare la vita di contatto con la gente. Sono stati anni molto belli”. Rientra in Italia nel 2008 per motivi famigliari (per stare con una sorella rimasta sola) e si mette a disposizione del Vescovo di Fossano, mons. Giuseppe Cavallotto. Che nel 2009 lo nomina amministratore parrocchiale a Murazzo. Qui ha svolto gli ultimi 10 anni del suo servizio sacerdotale, e nonostante il carattere all’apparenza un po’ burbero, sa farsi amare e apprezzare dai murazzesi. Ma non dimentica l’amata Alicia in Argentina, dove torna per una breve parentesi nell’estate del 2013 a festeggiare, in lieve anticipo sulla data dell’ordinazione, i suoi cinquant’anni di sacerdozio e i 100 anni di fondazione del paese di Alicia. Il 10 giugno 2018, a Murazzo, aveva ricordato - insieme alla comunità parrocchiale e agli amici sacerdoti don Piero Ricciardi, don Carlo Musso e don Ezio Bodino - gli 80 anni e i 55 di sacerdozio.
Il ricordo della Pro Loco di Murazzo
"Ci uniamo alla comunità e porgiamo le più sentite condoglianze a tutta la famiglia. Murazzo ormai per te era diventata una casa, noi siamo la tua famiglia acquisita e tu eri come un Padre che aveva sempre una buona parola per tutti noi.
Sei stato un grande. Sei arrivato a Murazzo in punta di piedi e in un attimo hai saputo conquistare tutti con la tua allegria e la tua simpatia; sapevi prendere tutto per il verso giusto, anche quando tutto andava storto. Indimenticabili le tue prime prediche durante la messa, un po’ in italiano, un po’ in spagnolo, un po’ in piemontese, facendoci ridere ma anche riflettere. Il comitato piange un grande uomo che ci ha sempre spronati a fare festa in ogni occasione dandoci supporto nei momenti bui, e richiamandoci all’ordine quando uscivamo fuoristrada e facevamo un po’ troppo ‘festa’. Rimarrai sempre nei nostri cuori perché sei stato sei e sarai sempre uno di noi… forse uno dei migliori che Murazzo possa ricordare.
Piangiamo due volte perché oltre a perderti, in questo periodo critico non possiamo nemmeno accompagnarti nel tuo ultimo viaggio. Ma noi siamo sicuri che il buon Dio per una persona speciale come te ha riservato sicuramente un posto di prestigio in paradiso. E certamente da oggi siamo consapevoli che avremo uno sguardo rivolto dal cielo in modo continuo sulla nostra comunità.
Riposa in pace Padre Dario, sarai sempre nei nostri cuori. Ti vogliamo bene”.