Coronavirus, alla Polizia locale 200 chiamate al giorno

Il lavoro degli agenti durante l'emergenza: in una settimana hanno richiesto oltre 1.000 autocertificazioni a chi si spostava

La Centrale operativa della Polizia locale di Fossano

Cinque pattuglie impegnate sul territorio, “con un presidio fisso nel centro”. Così, dall’inizio dell’emergenza per la diffusione del coronavirus, la Polizia locale di Fossano effettua controlli per verificare se quanti lasciano la propria casa lo fanno per un’esigenza “reale” secondo quanto stabiliscono le norme straordinarie firmate dal premier Conte. “Ma il lavoro delle pattuglie – sottolineano dal Comune – non è solamente quello di verificare le autocertificazioni dei conducenti o dei pedoni: molto spesso gli agenti forniscono chiarimenti, cercando di dare alla cittadinanza risposte quanto più esaustive sia telefonicamente, sia in prima persona lungo le vie fossanesi”.

Nella settimana che si è appena conclusa, sono state fermate 1.086 persone, a cui è stata richiesta l’autocertificazione sulle ragioni dello spostamento: sono scattate 9 denunce, mentre un centinaio di autocertificazioni sono in “fase d’accertamento”. Ben 707 controlli, intanto, sono stati dedicati ad attività commerciali e produttive. Alla Centrale operativa della Polizia locale giungono circa 200 chiamate al giorno, “per richieste d’informazioni e chiarimenti sull’attuazione dei provvedimenti in vigore”; alla stessa Centrale operativa sono collegate le 51 telecamere del Sistema di videosorveglianza comunale che, sparse per la città, aiutano gli agenti a controllare il territorio.

Commenta il sindaco Dario Tallone: “Sono in contatto continuo con il comandante Giacomo Cuniberti. Grazie ai suoi preziosi consigli, abbiamo spesso anticipato le mosse del Governo centrale e siamo riusciti in qualche modo a limitare i danni di questa grossa emergenza. Ringrazio lui, i suoi agenti e più in generale tutte le Forze dell'ordine impegnate sul territorio fossanese nelle ultime settimane”.