È morto don Egidio Carniel, salesiano “artista della gentilezza”

Si è spento in Casa di riposo a Torino; è stato insegnante, sacerdote e assistente per 33 anni nell’Istituto salesiano di via Verdi a Fossano

don Egidio Carniel, salesiano

Venerdì 27 marzo è morto don Egidio Carniel, salesiano. Aveva 93 anni e da quasi due anni si trovava nella casa di riposo dei Salesiani, a Torino. La sua morte, precisano i Salesiani, non è stata causata dall’epidemia di Coronavirus. Sicuramente chi frequenta l’Istituto salesiano di via Verdi ha conosciuto don Egidio, che a Fossano ha prestato il suo servizio come insegnante, assistente e sacerdote per ben 33 anni, a partire dal 1986. Come anche le comunità di Ceriolo, Dalmazzi e sant’Albano, parrocchie dove don Carniel ha collaborato per anni celebrando la messa festiva. Senza dimenticare la messa alle 7 del mattino nei giorni feriali in Cattedrale a Fossano.
Don Egidio Carniel, primo di 10 figli, era nato il 1° settembre del 1926 a Ormelle, in provincia di Treviso. Ma il periodo dell’“aspirantato”, cioè il seminario minore, lo frequentò vicino a noi, a Bene Vagienna. Dopo la prima professione emessa nell’agosto del 1944 a Morzano di Roppolo (Biella), venne ordinato sacerdote il 1° luglio del 1955 a Bollengo (Ivrea) dopo aver frequentato teologia nello stesso studentato. I primi otto anni di sacerdozio li trascorse a Lombriasco, a Cuorgnè e a Perosa Argentina. La gran parte del suo servizio come salesiano lo ha svolto prima a Peveragno (per 23 anni) e poi, dal 1986 a Fossano, per 33 anni, fino al momento di ritirarsi nella casa di riposo a Torino.

“Nel collegio di Peveragno, dove insegnava Educazione artistica e Scienze, è stato per gli studenti appassionati di scienze e di botanica un punto di riferimento importante. Gli ex allievi lo ricordano con stima, riconoscenza e simpatia – afferma don Bartolo Pirra, direttore dei Salesiani a Fossano - perché era un burlone, scherzava volentieri e con piccoli dispettucci teneva allegri i ragazzi che in quegli anni tornavano in famiglia solo una volta al mese. Anche negli ultimi anni della sua lunga vita (93 anni) la sua è stata una presenza molto positiva; era un vero gentiluomo: intelligente, arguto e appassionato della vita salesiana. Da quasi due anni si trovava nella nostra casa di riposo a Torino dove ha lasciato nei confratelli, nelle suore e nel personale un ricordo molto positivo di un sacerdote ricco di qualità umane frutto di un lungo lavoro spirituale portato avanti nel corso di tutta la sua vita”.

Un salesiano che lo ha conosciuto bene lo ricorda così: “Il caro don Egidio, chissà come, è piovuto ragazzino dal suo paesello in provincia di Treviso a Bene Vagienna, altro paesello, provincia di Cuneo questa volta, rinomato nella nostra storia salesiana, per una nostra Casa che ha fatto tanto del bene ed ha dato vocazioni alla Congregazione. Tra queste don Egidio. Da questo ‘aspirantato’ don Egidio ha portato con sé la semplicità, la cordialità, lo spirito di servizio.
Ha lasciato un'orma profonda soprattutto in due case dell'Ispettoria salesiana, a Peveragno e a Fossano. Una vita trascorsa ad insegnare Educazione artistica, lui un artista della gentilezza, dal sorriso sempre aperto ed accogliente, il viso buono e mai rabbuiato.
Adesso guarda da lassù tutto il dolore e tutta la sofferenza che abbiamo quaggiù e chissà cosa disegnerà su qualche nuvola di passaggio... Sicuramente, avrà tanto tempo per pregare per noi!”.
A tutta la sua numerosa famiglia – sono ancora viventi un fratello e tre sorelle (una è suora salesiana missionaria in Colombia) – giungano le cristiane condoglianze della comunità salesiana fossanese, dei tanti ex allievi, della diocesi di Fossano e dei fedeli delle comunità parrocchiali dove ha prestato servizio come sacerdote nella sua lunga e feconda vita.