Bene Banca stanzia plafond da 20 milioni

Aiuterà imprese agricole, produttive e del Terziario - Novità anche per i mutui - I vertici dell'Istituto: "Vicini al territorio"

L'ingresso di Bene Banca

Bene Banca in aiuto di imprese agricole, produttive e del Terziario, attraverso un plafond di 20 milioni di euro. Mentre il Paese subisce l’assedio del coronavirus – e l’inevitabile stop alle attività produttive mette in ginocchio l’economia – il Credito cooperativo di Bene Vagienna “ha deciso di rispondere in modo forte e determinato”. “Sarà possibile – spiegano dalla sede di piazza Botero – richiedere nuova liquidità per scorte di magazzino sino  36 mesi, per miglioramenti dell’attività produttiva o per consolidare con finanziamenti a medio e lungo termine le passività sino a 5 anni. Tutte le richieste potranno beneficiare di un preammortamento semestrale, per favorire la ripresa. È previsto un iter istruttorio semplificato per i già soci e clienti".

“Le incognite non mancano al nostro orizzonte – commenta il direttore generale di Bene Banca Simone Barra –, ma abbiamo deciso di scendere in campo senza timore, al fianco dei nostri clienti, per fronteggiare una crisi senza precedenti. Le filiali dell’Istituto sono tutte operative e ormai da giorni stiamo aiutando i clienti sia fornendo loro assistenza, sia sospendendo le rate dei mutui a coloro che nell’immediato non sono in grado di pagare. Ora intendiamo dare gli strumenti economici per la ripresa concedendo nuova liquidità a chi vorrà impegnarsi con noi per uscire dalla crisi”.

“Il cuore pulsante delle nostre comunità e del nostro tessuto – aggiunge il presidente della banca, Elia Dogliani – è costituito dalle tante piccole e medie imprese che, in questa contingenza molto delicata, devono avere il supporto economico che serve per ripartire e devono averlo in tempi rapidi. La vicinanza e presenza sul territorio di Bene Banca ci consente, da sempre, di arrivare prima alle esigenze concrete dei nostri soci e clienti: si tratta di una funzione, anche «sociale», che ha sempre contraddistinto il nostro Istituto nei suoi 123 anni di storia. Questa nostra peculiarità verrà mantenuta e rafforzata in un momento come questo, che è coerente con quello in cui sorsero le nostre Casse rurali e con la relativa finalità ispiratrice”.