Il sindaco di Sant’Albano: “Non siamo né sprovveduti, né incoscienti!”

Giorgio Bozzano risponde alla minoranza che ha contestato la convocazione del Consiglio "vis à vis"

Seduta del Consiglio comunale di Sant'Albano nella sala polivalente

Non siamo né sprovveduti, né incoscienti. Per la seduta del Consiglio comunale di martedì pomeriggio abbiamo adottato tutte le misure atte a garantire l’incolumità dei consiglieri predisponendo tra una seduta e l’altra una distanza di due metri e mettendo all’entrata della sala un detergente”. Così risponde il sindaco Giorgio Bozzano al gruppo di minoranza che per cautelarsi da eventuali contagi ha deciso di non partecipare alla seduta appellandosi all’art. 1 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19 che chiaramente prevede “la sospensione dei congressi, di ogni tipo di riunione o evento sociale e di ogni altra attività convegnistica o congressuale, salva la possibilità di svolgimento a distanza”.
Sul perché l’Amministrazione non abbia scelto di convocare i consiglieri in una videoconferenza - come già riportato nell’articolo precedente - spiega: “Non abbiamo potuto organizzare la videoconferenza perché, dopo alcune prove, abbiamo verificato che il sistema Internet non regge. Lo abbiamo visto con il Consiglio dell’Unione del Fossanese: le immagini come la voce spesso sparivano e c’era il rischio che il Consiglio potesse essere annullato. Considerata che proprio il giorno della convocazione (martedì 31 marzo) scadeva la convenzione con i Comuni di Casalgrasso e Lagnasco per il servizio in forma associata della segreteria comunale, non avremmo potuto permettercelo. Aggiungo che proprio per non dilungare troppo la seduta abbiamo valutato di non inserire il Bilancio all’ordine del giorno e rinviarlo a tempi migliori”.
Alla seduta di martedì erano presenti tutti i consiglieri di maggioranza che hanno approvato all’unanimità la convenzione di segreteria con i Comuni di Casalgrasso e Lagnasco.
Se il gruppo di minoranza vuole fare ostruzionismo su tutto continui pure. Mi stupisce che in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo anziché darci una mano preferiscano nascondersi dietro a una tastiera per fare l’ennesima polemica. Tra i loro fan c’è anche chi ci punta il dito contro dicendo che non abbiamo rispettato il minuto di silenzio. A questa persona rispondo che ancora oggi la bandiera del Comune è a mezz’asta e che noi alle 12 in punto di martedì eravamo presenti in Comune per rispettare un momento di raccoglimento per le vittime del Coronavirus, e per onorare l’impegno e il sacrificio degli operatori sanitari” conclude il sindaco.