A Bene Vagienna gli scatoloni della solidarietà

In piazza San Rocco si trovano due contenitori: chi può dona cibo e chi si trova in difficoltà può attingere ad essi

Gli scatoloni della solidarietà in piazza San Rocco a Bene Vagienna

In piazza San Rocco a Bene Vagienna, ci sono due scatoloni di cartone. Una scritta, “Chi può metta, chi non può prenda”, spiega il loro uso. Quanti desiderano donare del cibo per persone in difficoltà lo possono fare lasciando nei contenitori dei generi alimentari, e quanti hanno bisogno di aiuto possono attingere ad essi.

L’iniziativa di solidarietà  – lanciata lo scorso 31 marzo, nel pieno dell’«emergenza coronavirus» – si deve a un residente nella zona. Ad ispirarlo un servizio al telegiornale, che si occupava di un’iniziativa simile a Roma, e un post su Facebook, con cui quanti “condividono” danno la possibilità, a chi avesse bisogno d’aiuto, di bussare alla loro porta. “Ho pensato alla Colletta alimentare”, spiega il residente, che a quel punto ha collocato gli scatoloni.

Nel corso dei giorni, è stato definito meglio il “meccanismo” della solidarietà. Per quanti vogliono donare, l’invito è a verificare che gli scatoloni non siano già pieni: in questo caso, il consiglio è di lasciare il cibo in un altro momento. Chi “prende” è invece invitato a non prendere tutto: l’obiettivo, ovviamente, è fare in modo che anche altre persone in difficoltà trovino qualcosa da portare a casa. Intanto si è deciso di lasciare i contenitori in piazza San Rocco anche durante la notte, a differenza di quanto accadeva inizialmente: chi ha bisogno di attingere ad essi può farlo così in un contesto di maggiore riservatezza.

Le donazioni non mancano: gli scatoloni si riempiono di generi alimentari che non deperiscano troppo facilmente, ad esempio pasta e riso, scatole di fagioli, biscotti e latte. “Ora mi aspetto una buona risposta anche da parte di chi ha bisogno di prendere: abbiamo fatto sapere dell’iniziativa su Facebook, che però raggiunge solo un numero limitato di persone  – conclude il promotore –. È anche possibile prendere dagli scatoloni e portare a casa di persone che hanno bisogno e non possono lasciare la loro abitazione”.