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Guarda il video del sindaco di Centallo Chiavassa (clicca qui).
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Dopo Vinadio, Ala di Stura e pochi altri, il Comune di Centallo ha deciso di imporre l’uso della mascherina di protezione in caso di accesso agli esercizi commerciali, agli uffici pubblici, uffici postali, banche e in ogni altro luogo chiuso in cui è previsto l’afflusso generalizzato di persone. In mancanza, occorre cautelarsi con altri sistemi di protezione della bocca e del naso quali sciarpe, foulard e simili, in modo da limitare la contaminazione dell’ambiente. La nuova ordinanza porta la data di sabato 4 aprile e la firma del sindaco Giuseppe Chiavassa. Prevede anche l’obbigo per gli esercenti (e i dirigenti degli uffici) di predisporre un’adeguata cartellonistica, e fissa una sanzione per i trasgressori da 400 a 3 mila euro. L’ordinanza ricorda che fino a esaurimento è possibile richiedere gratis la mascherina chirurgica all’Amministrazione comunale, che ha già provveduto a distribuirne 12 mila esemplari per mano della Protezione civile, mentre altre 5 mila sono ancora in distribuzione contattando il numero 366.2503584.
In parallelo, numerosi altri esemplari “artigianali” sono stati confezionati da sarte volontarie. Il presupposto è che “le autorità sanitarie e locali hanno chiarito che la diffusione del Covid-19 avviene principalmente attraverso i “droplets”, ovvero le gocce di saliva prodotte dalle persone e diffuse nell’ambiente tramite l’apparato respiratorio” e che “non si conosce il numero delle possibili persone positive al virus”.
La conclusione è che le mascherine possano rappresentare un mezzo ulteriore di contenimento del contagio. L’ordinanza resterà in vigore fino al 14 aprile, con possibilità di proroga. “So che apparirà una misura dura, ma la mascherina serve - ha affermato il sindaco Giuseppe Chiavassa in un video -. Ne abbiamo consegnate tante, senza costi per i cittadini. Se c’è bisogno, le portiamo a ognuno davanti alla porta di casa. Ma non voglio più sentire nessuno rivendicare la libertà di non indossarle. La Costituzione dice che la libertà è fare quel che si vuole purché non si danneggi la libertà altrui. Non mettere la mascherina è un comportamento inaccettabile. E i controlli saranno pressanti”.