Cinema & tv da casa 5

Troppo Forte Film

Dopo un paio di “incursioni” su Netflix, torniamo alla piattaforma pubblica, torniamo a segnalare alcune delle (ottime) proposte presenti su RaiPlay. L’opportunità, assai ghiotta, ci è offerta dal centenario della nascita dell’Albertone Nazionale (15 giugno 1920), in occasione della quale RaiPlay ha messo in catalogo un’ampia rassegna di titoli di, con e su Alberto Sordi. Tra le tante proposte disponibili iniziamo con il suggerire  “I nuovi mostri” film a episodi del 1977 a firma di un grande terzetto di registi - Mario Monicelli, Ettore Scola e Dino Risi - che nel sequel de “I mostri” (1962) offrono uno spaccato graffiante e satirico dell’Italia e dell’italiano medio (purtroppo, per certi versi, più che mai attuale). La rassegna dedicata all’Albertone Nazionale potrebbe proseguire poi con due pellicole in qualche modo speculari, se non nel soggetto in qualche modo nella “forma” perché a ben pensare entrambe sembrano rappresentare un passaggio di consegne, una sorta di definitiva investitura tra due coppie di attori De Sica/ Sordi e Sordi/Verdone. La prima è “Un italiano in America”, una commedia del 1967 dove Sordi è anche regista e fa coppia con il grandissimo Vittorio De Sica, padre scapestrato che dopo aver abbandonato il figlio ed essere immigrato negli Usa tenta un’improbabile riconciliazione con il figlio Giuseppe (Sordi) benzinaio a Viterbo. La seconda pellicola è “Troppo forte” (1986) diretta e interpretata da Carlo Verdone che in sceneggiatura si avvale della collaborazione dello stesso Sordi e di Sergio Leone (!!). Esilarante commedia di/sul cinema, “Troppo forte” vede al centro della vicenda Oscar Pettinari (Verdone) un inattendibile bullo di periferia che bazzica a Cinecittà sognando di diventare un grande attore e campa a malapena facendo lo stuntman e GianGiacomo Pigna Corelli (Sordi), un presunto avvocato dai modi spicci e dal carattere fumantino. Il caso farà incontrare le strade del bullo e dell’avvocato con quella dell’avvenente Nancy (Stella Hall) in una delle commedie più riuscite (insieme a “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”) dell’allora trentaseienne comico e regista romano. Buona visione e buon divertimento.