“YouPol”, l’app per aiutare le donne che subiscono violenza in casa

Lanciato in tre video dall'associazione Artemixia

Essere costretti in casa in queste settimane di emergenza da Coronavirus è una situazione destabilizzante e per molti difficile da gestire. Ma è insostenibile per quelle donne chiuse in casa con partner abusanti. Proprio per aiutare queste donne Artemixia, l’associazione di promozione sociale di Torino, ha presentato nei giorni scorsi tre video con sottotitolo in arabo, inglese e spagnolo, rivolti a target diversi di donne.
“Ci siamo posti il problema di come ‘fare sensibilizzazione’ sulla violenza sulle donne adesso che tutte le nostre attività sono rimandate a data da destinarsi. Adesso che ce ne sarebbe ancora più bisogno. Adesso che la situazione per chi è chiusa in casa con partner violenti è diventata ancor più insostenibile” spiegano dall’associazione.
La risposta arriva dalle case dei volontari con i mezzi disponibili e il sostegno di enti e centri antiviolenza con cui Artemixia è solita collaborare. Sono 18 i volti delle persone che hanno messo la faccia: psicologhe, avvocati, docenti, volontari di associazioni… per i video di sensibilizzazione al fenomeno della violenza tra le mura domestiche in questo periodo di quarantena. Uno invita i vicini di casa, nel caso sentano urla e rumori di percosse, a chiamare le autorità o denunciare in forma anonima tramite l’app “YouPol”, il secondo si rivolge alle donne “incastrate” nella loro prigione-casa a contattare il 1522 o scaricare l’app per chattare con le operatrici, l’ultimo chiede a tutte le persone dotate di uno smarthphone di diffondere il messaggio che esiste l’app “YouPol” (ne abbiamo già scritto qui) e il numero 1522.