“Caso mascherine”, dopo il post di Salvini si apre la guerra tra sindaco e Pd

Facebook Lega Salvini

Com’era facilmente immaginabile, il caso delle mascherine “comprate dai militanti leghisti” (post di Matteo Salvini) ha continuato a fare scalpore anche oltre le 24 ore dalla sua uscita. La notizia, infatti, è rimbalzata su testate nazionali (“La Repubblica”, “La Stampa”) e regionali (“Lo spiffero”) e sui social con numerosi commenti e richieste al sindaco di fornire spiegazioni. La vicenda è stata ripresa anche dalla deputata Pd Chiara Gribaudo: “La Lega e Salvini fanno propaganda usando l’emergenza sanitaria e strumentalizzando soldi pubblici. Basta fake news. Basta occupare le istituzioni come fossero una proprietà del loro partito”.
Vincenzo Paglialonga, consigliere di minoranza ed ex assessore, ne ha parlato giovedì sera in Commissione Finanze. “Giudico gravissime le dichiarazioni di Salvini - ha dichiarato - ma ancor più grave che il sindaco Tallone, nella sua risposta, non le abbia smentite. Se non lo farà pubblicamente, chiedo che il mio contributo venga trasferito sul fondo della Caritas perché mi sento strumentalizzato per fini politici, e come me decine di altre persone”.
Dario Tallone, assente alla discussione, ha fatto sentire la sua voce l’indomani mattina. “Soltanto sterili e inutili polemiche durante un’emergenza mondiale”: così - in una nota - ha voluto derubricare la vicenda. Nessuna sconfessione delle dichiarazioni del suo capo politico. Semmai, si è limitato a “ringraziare, ancora una volta, tutti i cittadini fossanesi che hanno fatto delle donazioni per acquistare queste mascherine e altri “dpi” che sono stati utilizzati nella gestione dell’emergenza Covid-19”. Tra questi, “privati, aziende, imprenditori, associazioni”, ma anche “rappresentanti di gruppi consiliari e militanti di Lega - Salvini Premier (come indicato dal senatore Matteo Salvini), Dario Tallone Sindaco, Forza Italia che hanno donato circa 8.500 euro, e un esponente del gruppo consiliare Pd che ha donato 50 euro”. Chiaro, ancorché implicito, il riferimento polemico, meglio specificato poi dal contrattacco alla minoranza consiliare di Centro-sinistra, a cui ha inteso contrapporre “l’azione concreta dell’Amministrazione comunale a trazione Lega (così l’ha definita - ndr) in difesa della salute dei cittadini” e a cui ha chiesto di “rivolgersi non al sindaco, che tutti i giorni ci mette la faccia, ma ai propri parlamentari Pd del territorio, in modo che possano pretendere dal Governo centrale, guidato anche dal Partito Democratico, un aiuto concreto per la salute economica delle attività produttive”.
Povere mascherine: appena arrivate, già fagocitate dalla propaganda politica...