In Piemonte ancora molti nuovi contagi

"Pesano" i test finalmente effettuati nelle Rsa; per fortuna cresce anche il numero dei guariti, mentre si riduce quello dei ricoveri

Coronavirus Infermieri
foto SIR

Anche oggi (giovedì 30 aprile), l'Unità di crisi del Piemonte ha diffuso i dati giornalieri sui contagi da coronavirus nella regione.
I pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 5.276 (365 in più di ieri), di cui 592 in provincia di Cuneo; altre 2.522 persone sono “in via di guarigione”, ossia negative al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
Il numero di persone morte fra i contagiati, dall'inizio della pandemia, è di 3.086, di cui 243 nella provincia di Cuneo; l'Unità di crisi ha comunicato 54 nuovi decessi rispetto a ieri, di cui 15 registrati nella giornata di oggi (il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come dovuti al virus).
In totale sono 26.453 (+458 rispetto a ieri) le persone che risultano positive al Covid-19, e di queste 2.487 si trovano in provincia di Cuneo. I ricoverati in terapia intensiva sono 196 (-3 rispetto a ieri) e i ricoverati non in terapia intensiva 2.488 (- 133 rispetto a ieri), mentre le persone in isolamento domiciliare sono 12.885. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 158.762, di cui 84.362 risultati negativi.

Qualche considerazione
Il numero giornaliero di nuovi decessi è minore di quanto si registrava nelle settimane precedenti. Questo è incoraggiante,sebbene la situazione in regione non sia facile, tant'è che si è parlato di un "caso Piemonte".
Da notare, ancora, come sul totale dei casi positivi emersi "pesi" in misura decisiva la popolazione delle Rsa. E' il risultato dell'attenzione che si sta dedicando a queste strutture, dove finalmente si eseguono test a tappeto. Nelle Rsa la diffusione del virus è stata massiccia, nonostante il rispetto dei protocolli anti-contagio che ha portato anche al blocco - tuttora in vigore - delle visite dei parenti: l'origine del problema va cercata nella carenza di dispositivi di protezione individuale e degli stessi tamponi (criticità più volte denunciate) e nella mancanza di locali dove sia possibile collocare in sicurezza eventuali contagiati (le Case di ripose sono pensate per favorire l'interazione degli ospiti e non l'isolamento).

Nell'Asl Cn1
Nel territorio di competenza dell'Asl Cn1, nel quale si trova anche il Fossanese, si contano 1728 casi accertati di contagio. Le persone in isolamento domiciliare sono 3327, mentre ne sono uscite 2591.