I casi attualmente positivi a Fossano alla data di giovedì 30 aprile sono 54. Di questi 32 sono ospiti del Sant’Anna. Gli altri (compresi i fossanesi tra i 13 operatori della Rsa risultati contagiati) sono esterni. I guariti sono 17, i deceduti 6. I tamponi fin qui realizzati sono 574. Sono i dati forniti in Consiglio comunale dal sindaco Dario Tallone. Non collimano completamente con quelli forniti dalla Regione (che alla stessa data ne conta 64) per ragioni legate alla residenza. Alcune persone, infatti, risultano residenti a Fossano anche se vivono e lavorano altrove e per questo vengono conteggiate nel novero dei fossanesi.
Il numero è, ovviamente, in costante aggiornamento. Tallone ha ricordato infatti che si attendono i tamponi di verifica sui contagiati al Sant’Anna, nella speranza che alcuni di loro (anche tra gli ospiti) possano essersi nel frattempo negativizzati. Al Craveri, invece, si aspetta ancora il primo giro di tamponi, con la speranza che non emerga alcuna positività. Non è invece noto al Comune il “destino” degli isolamenti fiduciari, che dopo il 14° giorno di quarantena dovrebbero tornare alla vita normale. “L’Asl - ha chiarito Tallone - non ci trasmette il dato se sono usciti o meno”.
Rosita Serra, consigliera dem, ha invitato il sindaco, nella veste di massima autorità sanitaria sul territorio, a sollecitare l’esecuzione dei tamponi, sia nell’uno che nell’altro caso, per mappare l’effettiva diffusione dei virus, nonché di chiedere i tamponi per definire conclusi gli isolamenti fiduciari. Il sindaco ha assicurato di essere in contatto costante e quotidiano con Asl e Regione, salvo aggiungere che la richiesta - nel caso delle Rsa - va presentata da queste ultime, in quanto attività private.
Entrambe lo hanno fatto da giorni. Ma i tempi, anche se più veloci rispetto a inizio emergenza (quando i tamponi erano una chimera), non sono ancora così rapidi.
Gepostet von Dario Tallone am Donnerstag, 30. April 2020