Ha vinto il terzo premio - nella categoria “contemporary issues, stories” - al World Press Photo, il più importante premio di fotogiornalismo del mondo. Lui è Nicolò Filippo Rosso, classe 1985 di Busca, con radici anche a Centallo, fotoreporter freelance. Il suo lavoro - quello premiato dalla giuria - è un racconto in nove immagini della crisi migratoria dal Venezuela alla Colombia. Si chiama “Progetto Exodus” ed è stato selezionato tra quelli di 4.282 fotografi provenienti da 125 paesi, per un totale di 73.996 immagini.
Non è il primo riconoscimento per Nicolò, che da qualche anno, ormai, è uno dei fotografi di riferimento in Colombia per agenzie e testate prestigiose come Bloomberg, Washington Post, Wall Street Journal, BusinessWeek, Le Point, Der Spiegel... (in Italia ha pubblicato per Sette, il periodico del Corriere della Sera, e per Internazionale). Di certo, è il più prestigioso. Ricevuto ad aprile, lo avrebbe dovuto ritirare ad Amsterdam. Sarebbe stata l’occasione per rientrare in Europa e far visita alla famiglia in provincia di Cuneo. Ma l’epidemia di Covid lo ha bloccato in Colombia, dove lo abbiamo raggiunto telefonicamente.
Intervista su "la Fedeltà" di mercoledì 13 maggio