Piatto storico dell’Antica Corona Reale sulla copertina delle stelle Michelin

Lumache ai porri dop di Cervere per presentare "I migliori ristoranti d’Italia" 2020

Piatto dell'Antica Corona Reale sulla Copertina della Guida Michelin
foto Davide Dutto

“Indovinate cosa c'è sulla copertina della Guida Michelin sui "Migliori ristoranti d'Italia"? Ci sono le lumache ai porri di Cervere, ideate da Renzo e Gian Piero Vivalda”. Il testo (tratto da un post su facebook ripreso dal comune di Cervere) celebra il piatto forte (è il caso di dirlo) dell’edizione 2020 della speciale Guida Michelin dedicata ai ristoranti stellati d’Italia, selezione delle nostre tavole d’eccellenza recensite dalla mitica “Rossa” presentata nel novembre scorso a Piacenza. Astri che brillano nel firmamento, ma anche stelle che onorano la tavola da nord a sud.
Sulla copertina del volume campeggia la foto (scattata da Davide Dutto) con “Lumache ai porri dop di Cervere”, uno dei pochi piatti italiani che si fregia del marchio di autore. “È una proposta storica dell’Antica Corona Reale registrata alla Siae fin dal 1996 – spiega lo chef Gian Piero Vivalda -. Ci fa un grandissimo piacere che sia stato scelto a rappresentare le 374 stelle tricolori della Guida Michelin e, in particolare, gli 11 ristoranti tre stelle e i 35 due stelle dell’edizione 2020. Quel piatto in copertina è un riconoscimento assolutamente unico, oltreché un’importantissima vetrina per l’Antica Corona Reale - aggiunge lo chef riconfermato due stelle anche quest’anno -. Alla base del piatto, oltre ai porri di Cervere, troviamo le lumache opercolate (la gustosa “helix pomatia alpina”, molto amata dai gourmet), qualche spicchio di mela renetta e il burro di filiera certificata piemontese Inalpi, un prodotto strepitoso che grazie alla sua delicatezza si sposa benissimo con la lumaca”.
Latterie Inalpi è anche lo sponsor ufficiale di questo speciale volume. “Con questa pubblicazione Inalpi ha voluto essere al fianco dei principali protagonisti della cucina stellata italiana, proprio nel momento della riapertura dei loro ristoranti”, commenta Pierantonio Invernizzi, direttore commerciale e marketing dell'azienda lattiero casearia di Moretta che da tempo ha scelto la strada della filiera corta e certificata.