Il 20 giugno riapre la Via del sale

Definita la strada bianca più bella d'Europa, si snoda "in quota" fra Italia e Francia

L'Alta via del sale

Riapre una delle strade bianche più belle d’Europa, che si può anche considerare una delle più “democratiche”, dal momento che l’accesso è consentito non solo a turisti a piedi o in bicicletta, ma anche a moto da enduro, quad e fuoristrada. Dal prossimo 20 giugno si potrà di nuovo percorrere – a meno che repentini eventi meteorologici lo impediscano – l’Alta via del sale, itinerario di alta montagna sul confine tra Italia e Francia. Tra i numerosi “attacchi” al percorso, il più usato dai piemontesi è probabilmente quello di Limone Piemonte.
L’Alta via del sale non ha bisogno di presentazioni: antichissimo collegamento fra le montagne e il mare legato al commercio di prodotti come appunto il sale, si presenta oggi come una strada militare ristrutturata. Il percorso si snoda fra i 1800 e i 2100 metri di quota lungo lo spartiacque alpino principale, vicino al confine italo-francese: i diversi scenari montani attraversati – dai boschi a quelli di prati e roccia – fanno sì che percorrere questo itinerario sia un’esperienza straordinaria, capace non a caso di richiamare visitatori non solo italiani. Il volto con cui la strada appare oggi è il frutto di un restauro piuttosto recente con cui essa è, di fatto, “rinata”.

Informazioni
Ogni anno, per tutto il periodo di apertura dell’Alta via del sale – dall’estate, dopo lo scioglimento delle nevi, fino all’autunno, con possibili “antipici” dovuti sempre alla neve – pedoni e ciclisti possono accedere liberamente, senza pagare alcuna quota e in qualunque giorno della settimana. Per i mezzi a motore è invece previsto il pagamento di un pedaggio, da versare o tramite il web (si legga al fondo di questo articolo) o in due punti allestiti ad hoc, a Limone Piemonte in località Cabanaira e nella località Ponte Giairetto nel Bosco delle Navette nel comune di Briga Alta; a moto, quad e fuoristrada l’accesso è inoltre vietato nelle giornate di martedì e giovedì.Sono numerosi gli ingressi all’Alta via del sale. L’elenco comprende quelli di Limone Piemonte, Upega di Briga Alta, Triora, Pigna, La Brigue e Tenda che sono aperti ad escursionisti e mezzi a motore e a cui si aggiungono quelli dalle valli Gesso e Pesio, riservati a chi si sposta a piedi o in mountain bike.

Percorsi
La “classica” – cioè il percorso a cui si pensa abitualmente quando si parla dell’Alta via del sale – va da Limone Piemonte a Monesi di Triora in territorio ligure: alla bellezza del sentiero si aggiunge il fascino del punto di arrivo, il comune di Triora – di cui Monesi è frazione – noto soprattutto per i processi di stregoneria celebrati sul finire del Cinquecento. L’invito, però, è a non dimenticare come la stessa Alta via del sale può legarsi ad altri itinerari, che si snodano anch’essi almeno in parte in alta quota: ci sono l’anello che si può percorere tra Casterino e La Brigue e il tour dei Saraceni con partenza nella zona di Ormea, a cui si aggiunge la possibilità di scendere alla costa ligure, o “via Pigna” puntando verso Ventimiglia o “via Triora” verso Sanremo e, ancora, la via dei Pellegrini e la via del Duca, rispettivamente in valle Gesso e in valle Pesio e riservate ad escursionisti a piedi o in bicicletta.
Tutti questi percorsi possono, per le loro caratteristiche, essere affrontati soltanto a certe condizioni. Chi si muove a piedi o in bicicletta deve avere un’adeguata preparazione fisica, mentre se si viaggia su mezzi a motore, occorre assicurarsi che questi ultimi siano adeguati ad affrontare itinerari “off road”.

Sul web
Sul sito www.altaviadelsale.com/ita/ sono disponibili numerose informazioni sull’Alta via del sale e sui percorsi ad essa collegati. È inoltre possibile, per quanti vogliono percorrerla con mezzi a motore, pagare il pedaggio e così prenotarsi per il giorno in cui si vuole raggiungere l’itinerario.