Il plasma di chi è guarito dal coronavirus come terapia per i malati

Gli ospedali di Cuneo, Mondovì e Savigliano partecipano a uno studio scientifico, si cercano candidati

Marco Lorenzi, direttore dei Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale interaziendale di Asl Cn1 e Aso Santa Croce e Carle

I Simt, Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo e degli ospedali dell’Asl Cn1 di Mondovì e Savigliano stanno partecipando a uno studio scientifico, che coinvolge diversi centri, sull’uso terapeutico del plasma donato da pazienti guariti da Covid-19.

“Abbiamo già iniziato a raccogliere donazioni da chi è guarito dall’infezione - spiega il direttore del Centro trasfusionale interaziendale, Marco Lorenzi – e ci sono molte speranze. Solo studi scientifici, però, potranno confermare o smentire questa ipotesi”.

Chi può donare per la ricerca? Chi ha avuto almeno un tampone positivo, è guarito e ha fatto due tamponi negativi 14 giorni dopo la scomparsa dei sintomi, non ha mai trasfuso o avuto gravidanze. Inoltre sono necessarie tutte le caratteristiche richieste, normalmente, ai donatori di plasma, cioè non avere più di 60 anni, pesare almeno 50 kg, essere in buona salute, etc.

Per informazioni o per candidarsi:
Cuneo: 0171.642534 sitplasmaimmune@ospedale.cuneo.it
Mondovì: 0174.677183 0174.677184 simt.mondovi@aslcn1.it
Savigliano: 0172.719918 segreteria.simt@aslcn1.it