Sono giorni decisivi per la Fondazione Fossano musica (Ffm). In ballo, infatti, c’è la definizione della natura giuridica dell’Ente, ovvero il rapporto tra i due partner che l’hanno costituita nel 2011: il Comune di Fossano (proprietario del 60%) e la Fondazione Crf (proprietaria del restante 40%).
Era questo - in soldoni - il tema della Commissione finanze che venerdì mattina ha esaminato e respinto, ritenendola tecnicamente irricevibile, la richiesta del Cda di Ffm (ora guidato da Antonio Miglio, espressione del socio privato) di modificare lo Statuto.
Salvo ripensamenti, è l’inizio di una crisi dalle conseguenze oggi imprevedibili.
Ampio servizio su "la Fedeltà" di mercoledì 24 giugno