“Ospedale di vicinanza”, il Ss. Trinità come lo vorrebbero i fossanesi

Si allarga il consenso sulla proposta di Franco Blandino. Gli interventi di Vittorio Dentis e Mario Rossi. Lettera di Alberto Rivarossa

Ospedale Ss. Trinità

Il primo a lanciare il sasso, a pandemia in corso, è stato il medico Franco Blandino. La sua idea - diffusa inizialmente sui social e poi sviluppata in un’intervista a “la Fedeltà” - è quella di rimettere in pista l’ipotesi di un vero Ospedale a Fossano, senza negare la struttura di riabilitazione esistente, ma affiancandole un numero minimo di nuovi servizi (e reparti) che permettano di intercettare almeno una parte di quel bisogno di salute della popolazione, specialmente di quella anziana, oggi costretta a trovare risposte fuori città.

La formula è aperta. Potrebbe essere quella di un “Ospedale di vicinanza” o di un “Country Hospital”, di cui si era parlato in passato, cogestito con la collaborazione dei medici di famiglia. Il pilastro che secondo Blandino non può mancare è il “Punto di primo intervento” per la cura delle urgenze non emergenze (tesi che fa parte anche del programma elettorale del sindaco Dario Tallone). Il suo invito - prima ancora che ai cittadini, ovviamente favorevoli al potenziamento dei servizi sanitari in città - è rivolto alla Politica, ai rappresentanti politici, perché sappiano farsi carico di questa istanza e tradurla in soluzioni concrete e applicabili, tenuto conto che il dopo Covid ha aperto una finestra nella quale è possibile rimettere in discussione l’articolazione dei servizi sul territorio e (forse) anche la “regola aurea” che vuole premiati i direttori delle Asl innanzitutto per i risparmi conseguiti.

Ciò premesso, quella dell’Ospedale di Fossano resta una “mission impossible”: e lo si capisce anche dal fatto che, al momento, dal variegato mondo politico nessuno abbia sentito la necessità di rilanciare. Di converso, la proposta non è passata inosservata tra i concittadini che, tramite il giornale, hanno voluto far sentire la loro voce: da Ezio Lignola, presidente dell’associazione “Orizzonte popolare”, a Clemente Malvino, presidente della Confartigianato di zona.

I contributi proseguono anche su questo numero de "la Fedeltà" con gli interventi di Vittorio Dentis (imprenditore), Mario Rossi (Amici del cuore) e la lettera di Alberto Rivarossa, medico e consigliere sanitario in Regione.

Ampio servizio su "la Fedeltà" di mercoledì 1 luglio