L’esame di Maturità più strano da mezzo secolo a questa parte si è chiuso da alcuni giorni. L’edizione 2020 passerà alla storia come la Maturità del Coronavirus (e speriamo che resti l’unica…), perché le modalità con cui gli studenti sono giunti a questo cruciale appuntamento e la forma con cui si è svolto l’esame di Stato che chiude il secondo ciclo di istruzione non hanno precedenti. Le prove affrontate sono state notevolmente ridotte. Nessuna verifica scritta, ma un percorso fatto di relazioni e ricerca da discutere oralmente di fronte ai docenti. E così è stato: i ragazzi hanno sfilato davanti alla commissione, “in presenza”, secondo un rigido protocollo antiCovid-19. Tutti sono stati ammessi all’esame, tutti l’hanno superato. Con un notevole aumento dei voti massimi. Dunque, i confronti con gli anni precedenti vanno presi con le pinze. Tra i 119 studenti delle sei classi quinte del Liceo “Ancina” 17 si sono diplomati con “100”, 7 con “100 e lode”: insieme rappresentano circa un quinto di tutti i maturi dell’Ancina. All’Istituto “Vallauri” i diplomati sono 301: 25 i “cento” e 6 i “cento e lode”. Tutti promossi anche all’Agraria “Barbero” di Cussanio, dove il voto più alto è 92. Complessivamente, nelle tre scuole superiori fossanesi le studentesse e gli studenti diplomati con 100 (42 in totale) sono il doppio rispetto alla media degli ultimi tre anni, quasi tre volte tanto rispetto al 2019 (quando erano in 15). Triplicati anche i “cento e lode” che passano dai quattro dello scorso anno ai 13 di questo 2020.
Su La Fedeltà dell'8 luglio tutti i risultati, con le foto dei più bravi, nelle tre scuole superiori di Fossano e negli esami di qualifica del 3° anno ai corsi professionali del Cnos-Fap (Istituto salesiano).