“Vogliamo dare ai giovani opportunità per rimanere a Fossano”

marco primatesta presidente consulta giovani fossano

I componenti della Consulta Giovani di Fossano sono stati scelti a inizio anno, ma a causa della pandemia il gruppo ha potuto insediarsi soltanto dopo il lockdown. E a poco più di un mese presenta il suo primo evento: quattro film che saranno proiettati in piazza Castello. Ci è sembrata l’occasione giusta per incontrare il presidente, Marco Primatesta, e farci raccontare da lui la Consulta. Insieme a Primatesta c’era anche Ivana Tolardo, assessore con delega alle politiche giovanili.
Cosa fa la Consulta? Rappresentiamo la volontà dei giovani e promuoviamo progetti e iniziative che rispondano alle loro esigenze. Ma siamo anche lo strumento attraverso il quale i giovani possono scoprire come funziona la macchina comunale. In questo preciso momento, compatibilmente con le norme imposte dal Covid, abbiamo voluto organizzare qualcosa che ravvivasse la città di Fossano dopo un periodo così buio e difficile come il lockdown. Abbiamo molte altre idee in cantiere, speriamo di riuscire a concretizzarle in breve tempo. Siamo un organo aperto a tutti, disponile a collaborare con gli altri e accogliere nuove idee da esaminare, poi, all’interno del gruppo.
Chi fa parte della Consulta? Manuel Arese, Bodgan Ionut, Giulia Borello, Matilde Botto, Emanuele Careddu, Cavide Cavaliere, Giorgia Grasso, Francesco Guastoni, Alessia Qemali, Francesco Petitti e il sottoscritto. Il più giovani è del 2001, il più vecchio del 96. Siamo un gruppo abbastanza eterogeneo, non solo per età ma anche per interessi. Tra noi ci sono sia studenti sia lavoratori, molti di noi sono impegnati in vari campi, sportivi e di volontariato, ad esempio. Soprattutto siamo un gruppo molto coeso.
Come mai la scelta di candidarvi a componente della Consulta? Penso di parlare a nome di tutti dicendo che volevamo avere l’occasione di fare qualcosa per i giovani di Fossano. In passato ci siamo lamentati che non avevamo abbastanza iniziative per noi. Abbiamo colto questa occasione per contribuire a far “cambiare passo” alla città, perché i giovani scelgano di rimanere o di venire a Fossano. Questa amministrazione si vuole spendere per i giovani e noi diamo il nostro contributo. Ma non siamo espressione politica di nessuna parte, la Consulta è assolutamente apartitica.
Come primo evento proponente la proiezione di film. Come mai? La scelta è nata principalmente da questa situazione e dall’analisi di ciò che potevamo o meno fare: un evento in cui tutti potevano stare seduti e distanza di sicurezza. Abbiamo l’opportunità di sfruttare il palco di piazza Castello e la sua straordinaria cornice, di collaborare con I Portici e i ragazzi di Cinedehors. Ci siamo occupati della scelta dei film, delle locandine e dell’organizzazione. Ci sembrava, in questo momento, l’unico evento di interesse e che potevamo portare avanti in maniera concreta.
Organizzare questa iniziativa vi ha permesso di confrontarvi con la burocrazia, la “zavorra” del Paese… Si, e ci siamo resi conto che ha davvero un peso molto significativo. Ma siamo stati anche “facilitati” dalla grande collaborazione degli assessori Tolardo e Rattalino e di tutto l’ufficio manifestazioni: ci hanno dato una mano a imboccare subito la procedura giusta.
Parlare di politica, alla fine è inevitabile, ma senza necessariamente legarla a un pensiero di partito. Avete pensato di affrontare il tema politica? A poche settimane dal nostro insediamento abbiamo tirato fuori moltissime idee. Questo tema non lo abbiamo ancora affrontato in modo concreto, ma è una delle proposte uscite. Sicuramente se lo faremo coinvolgeremo tutte le parti. Proprio perché non siamo caratterizzati da uno specifico pensiero politico, ma siamo aperti a tutto.
Avete già avuto modo di confrontarvi con la Giunta. Lo avete fatto anche con i Consiglieri Comunali e le altre consulte/commissioni, come la Commissione Pari Opportunità? Non ancora, ma speriamo davvero che in autunno ci possa essere l’occasione di farlo. Per noi ogni opportunità di confronto è occasione di crescita. Abbiamo invece già instaurato un ottimo rapporto con la Giunta, sia con il sindaco Dario Tallone, sia con il nostro assessore di riferimento Ivana Tolardo e con Donatella Rattalino che seguendo le manifestazioni ci ha aiutato in questa nostra prima iniziativa.
Assessore Tolardo: la precedente Consulta Giovani (amministrazione Sordella) è naufragata a poco più di un anno dal suo insediamento. Non avete timore che possa accadere lo stesso? Siamo partiti proprio dall’analisi di quella esperienza proprio per provare a capire quale potesse essere stato l’elemento di rottura tra i ragazzi e l’amministrazione. Quanto accaduto in passato lo consideriamo uno stimolo a fare maggior attenzione e a fare bene. Ho conosciuto tutti i componenti della Consulta e non posso che esprimere parole di elogio. È un gruppo molto compatto e coeso e questi presupposti sono ottimi. Con loro ci sentiamo più volte al giorno. Siamo a disposizione soprattutto ora che devono imparare come muoversi, ma poi è giusto che abbiano la loro autonomia. La Consulta è anche un ottimo modo per crescere e confrontarsi la questa società complessa.