Gioco ed ironia con “Gli Eugenio in Via Di Gioia” sul palco

Foto Paolo Barge

Una serata carica di energia e di stupore quella che gli Eugenio in Via Di Gioia hanno regalato lunedì sera all’Anima festival. 
Questo gruppo nasce come artisti di strada, dalla tradizione delle balere, dello  swing e del folk italiano, di nicchia fino all’anno scorso, considerati più intrattenitori che musicisti hanno presentato e coinvolto il pubblico in una serata a tutto tondo: quello che hanno loro stessi definito un “concerto leggero”,  giocato sull’attesa, sul gioco, sull’intrattenimento, sul divertimento e  sull’ironia.
Enigmatici e schietti, caotici e autoironici questi artisti hanno creato un racconto a metà tra uno spettacolo teatrale ed un normale concerto: tanta musica, raccontata, analizzata, ma anche teatro, monologhi pungenti sulle loro personalità, gusti e modi di concepire e interiorizzare un testo. Ma, soprattutto un’alta concentrazione di umorismo che ha coinvolto il pubblico, esterrefatto ed entusiasta dell’energia trasmessa. 
Spontaneità è stata la parola d’ordine della serata: creando un percorso di racconti, suoni e parole, la band, ha riprodotto un ambiente carismatico, autentico e audace, capace di far emozionare, cantare ma anche riflettere. Aspetti ambivalenti quelli che hanno portato in scena, che li caratterizzano nella sfera personale e che si rispecchiano in quella professionale, in linea con il loro stile e le loro riflessioni: travolti dall’euforia hanno comunicato e si sono raccontati, in un mix di contrasti mossi tra irriverenza e impavidità, spensieratezza e introspezione, critica e svago, delicatezza e forza, senza tralasciare i momenti a loro più cari, gli spazi in cui poter esprime la propria indisposizione nei confronti di una realtà in cambiamento, regalando lo sguardo critico di artisti consapevoli e speranzosi. Una vocalità e una fusione con i loro strumenti straordinaria che riconduce al cuore di ciò che cantano, dando peso ad ogni nota e ad ogni espressione, indirizzandoli ai singoli ascoltatori li hanno attirati a sé con il potere delle parole, per farli entrare nel loro mondo.
Anime differenti che rispecchiano lo stile di questi artisti, creatori di uno scenario musicale unico, catalizzante e avvincente, che rispecchia un percorso di crescita professionale, e di consapevolezza nei confronti della realtà, con uno sguardo critico e sognatore verso il futuro.
Gli Eugenio in Via Di Gioia hanno iniziato a far parlare di sé grazie ad un intrattenimento improvvisato per i passeggeri di un treno in ritardo di sei ore. Da lì non si sono più fermati, e quest’anno hanno raggiunto la categoria nuove proposte a Sanremo, tracciando la nuova strada del folk-pop italiano, grazie a testi profondi, a primo impatto quasi pessimisti, ma che richiamano incessantemente alla realtà, ad una contemporaneità controversa, ai bisogni di una società in evoluzione, alla necessità di cambiamenti, il tutto accompagnato da una profonda vena canzonatoria e satirica che emerge dai testi, ma che caratterizza lo spirito di questo gruppo.