Padre Giorgio Marengo sarà consacrato vescovo l’8 agosto

Nativo di Cuneo, è missionario della Consolata in Mongolia

padre Marengo Giorgio, missionario della Consolata

Avevamo parlato di lui quando, durante la pandemia, avevamo illustrato l'opera missionaria della nostra Chiesa locale nel mondo, che si è trovata a fronteggiare (anche) il problema del coronavirus. Avevamo detto che finora è stato Superiore dell'Istituto missionario della Consolata ad Arvaiheer (Mongolia), nonché parroco, nonché Consigliere regionale dell'Asia. Avevamo dato la notizia della sua nomina a Prefetto Apostolico e vescovo da parte di Papa Francesco, notizia che risale al 2 aprile scorso. Ora per Padre Giorgio Marengo è stata infine fissata la data e il luogo della sua ordinazione episcopale: sabato 8 agosto presso la Basilica della Consolata a Torino, alle ore 10, per le mani del cardinal Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, che presiederà la funzione.

Dunque il capoluogo piemontese vivrà, a breve, un momento di cattolicità, cioè di chiesa universale, con questo figlio della sua terra,  classe 1974, nativo di Cuneo, ma trasferitosi successivamente a Torino, con un passato da scout e studi teologici a Roma, dove ha conseguito la Licenza e il dottorato in Missionologia.  Ha emesso la Professione Perpetua il 24 giugno 2000 come membro missionario del suo Istituto ed è stato ordinato sacerdote l'anno seguente. Dopo l’ordinazione i suoi incarichi si sono svolti quasi interamente in Mongolia, una terra che ha fatto sua e di cui ha scritto nella sua tesi di laurea, poi pubblicata nel libro “Sussurrare il Vangelo nella terra dell’eterno cielo blu” (Editrice Urbaniana University).

La sua ordinazione doveva in realtà avvenire a Ulaanbaatar, capitale del paese in cui opera, e dove la gente della sua missione avrebbe voluto stringerglisi intorno, ma, a causa delle restrizioni applicate per contenere la pandemia Covid 19, non ci sono ancora le condizioni per poterla attuare in quel paese asiatico, e tanto meno di permettere ai vescovi consacranti di potervi entrare. A questo punto la scelta del Santuario della Consolata come luogo per la consacrazione è venuta a costituire la naturale confluenza di tanti eventi, che hanno quindi portato Padre Giorgio Marengo ad affidare il suo futuro cammino di vescovo missionario a quell'immagine di Maria, come viene venerata dai torinesi e dall'Istituto missionario di cui lui è parte.

Naturalmente le restrizioni a causa del Covid impongono la partecipazione in presenza solo a quanti riceveranno l'invito personale,  ma per favorire la comunione e rendere possibile a tanti di partecipare «a distanza», sarà comunque predisposta una trasmissione in diretta internet sul canale YouTube della diocesi di Torino (www.diocesi.torino.it), su quello dei Missionari della Consolata (www.consolata.org) e quello della prefettura in Mongolia.