In vista della riapertura delle scuole il prossimo 14 settembre, da lunedì 24 agosto dovrebbero scattare in tutta Italia i test sierologici per il personale docente e tecnico-amministrativo (Ata) delle scuole statali e paritarie. Lo ricorda una circolare che il Ministero della Salute ha inviato il 7 agosto agli Uffici scolastici regionali, fornendo indirizzi operativi per l’effettuazione dei test. Alcuni uffici scolastici regionali (come quello della Toscana) hanno cominciato a diramare circolari con indicazioni su i test sierologici. Ma ad oggi (20 agosto), in Piemonte non sono ancora arrivate indicazioni dalla Regione né dall’Ufficio scolastico regionale.
I test sierologici sono su base volontaria e dovranno concludersi almeno una settimana prima dell’inizio del nuovo anno scolastico (cioè entro il 7 settembre). Dunque i tempi sono stretti e le Regioni devono decidere al più presto sulle modalità e le tempistiche con cui si effettuano i test. Il ministero della Salute affida ai medici di medicina generale il compito di effettuare il prelievo sui dipendenti della scuola che risultino tra i propri assistiti, gli altri potranno recarsi negli ambulatori Asl dedicati. Il ministero della Salute chiede a chi effettuerà i test di comunicare il prima possibile le informazioni alla Asl che provvederà ad informare la Regione: quest’ultima trasmetterà i risultati all’Istituto superiore di sanità (iss). Tramite il Sistema della tessera sanitaria i dati dovranno essere comunicati anche alla struttura commissariale. In caso di risultato positivo del test, entro 24/48 ore il dipartimento prevenzione della Asl dovrà effettuare il tampone di controllo ed è tenuto a comunicare quotidianamente i casi di positività alla regione che si confronterà con l’Istituto superiore di sanità.
Una parola chiara su cosa fare in caso di positività è attesa in un documento operativo che l’Iss sta mettendo a punto e che confluirà in una nuova circolare del ministero della Salute.
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Aggiornamento
Sui test i sindacati sono sul piede di guerra, scrive Il Sole24Ore: «Il ministero della Salute dice che se ne occuperanno le Asl e i medici di famiglia - dice Roberta Fanfarillo, che guida i dirigenti scolastici per la Flc Cgil -, mentre di fatto le Asl stanno demandando alle scuole l'onere di gestire in proprio la prenotazione dei test sierologici». Il sindacato dei Medici italiani (Smi) invece, pur concordando con i test sierologici al personale della scuola negli studi dei medici di famiglia, chiede che avvengano solo su base volontaria da parte di questi ultimi. In mezzo, ancora una volta, i presidi delle scuole, chiamati a risolvere mille problemi in questo scorcio d'agosto e a interpretare norme, circolari e disposizioni contraddittorie.