“Casa della salute” rallentata dal Covid. Tallone: “Ma presto tornerà come prima”

Il sindaco ha risposto ai dubbi avanzati dai consiglieri Pd sui servizi attivati al Ss. Trinità

Ospedale Ss. Trinità

L’emergenza Covid, tuttora in corso, ha condizionato (anche) il funzionamento della Casa della Salute, attivata in via sperimentale dall’Asl Cn1 all’Ospedale di Fossano da gennaio 2020. Si tratta però di una situazione temporanea, destinata a mutare non appena si tornerà alla piena normalità.

È, in estrema sintesi, quanto Dario Tallone ha risposto in Consiglio comunale, giovedì 30 luglio, all’interrogazione presentata da Rosita Serra e Vincenzo Paglialonga a nome del Pd, che il primo cittadino ha bollato - proprio per gli stravolgimenti dettati dalla pandemia - come “fuori luogo”.

I due consiglieri avevano puntato il dito contro “promesse spettacolari di cui è rimasto ben poco”: quelle di una “casa della salute vera” (così era stata definita nella conferenza stampa di Natale) con l’attivazione in Ospedale di un punto di continuità assistenziale (la guardia medica) aperto h24, affiancato da ambulatorio infermieristico diurno, ambulatorio di vulnologia e ambulatorio della salute (per la presa in carico dei pazienti cronici).

Tutti i servizi sono rimasti in funzione, ma con orari o modalità differenti da quelle inizialmente indicate. Il motivo - ha affermato Tallone dando lettura di una relazione del direttore generale Salvatore Brugaletta, “con cui sono in continuo contatto”, del direttore sanitario Giuseppe Noto e del direttore di Distretto Andrea Gili - è sintetizzabile in un solo concetto: l’emergenza sanitaria, “di cui anche Fossano con i suoi 8 morti non è stata immune”.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 26 agosto