L’Amministrazione comunale applicherà per il 2020 aliquote Imu ridotte all’8,9 per mille (anziché al 10,4 per mille) per gli immobili posseduti da ditte individuali o società di persone fino a 10 dipendenti, interessate dalla chiusura per effetto dell’emergenza sanitaria internazionale, che li utilizzino direttamente per lo svolgimento delle proprie attività.
La misura, già adottata dalla Giunta Tallone, è stata ratificata il 30 luglio dal Consiglio comunale. I richiedenti dovranno presentare la domanda entro il 16 dicembre. L’Amministrazione comunale ha calcolato una perdita di gettito di 90 mila euro.
Nel corso della discussione, il capogruppo della Lega Giorgio Bergesio ha sottolineato la singolarità della misura adottata nell’anno del lockdown dal Comune di Fossano che, “a differenza di molte altre Amministrazioni comunali, in carenza di liquidità, ha voluto già da quest’anno introdurre agevolazioni Imu per i fabbricati produttivi”.
Da Vincenzo Paglialonga (Pd) è arrivata la proposta di estendere l’agevolazione anche alle Srl (Società di capitali a responsabilità limitata), “per evitare disparità di trattamento”. L’assessore Angelo Lamberti ha aperto a questa possibilità, a patto di valutare “caso per caso la consistenza del loro patrimonio” per evitare casi di elusione fiscale, e il consigliere Bergesio ha dato il via libera della maggioranza a discutere in Commissione l’inserimento delle Srl.
Nel frattempo, regolamento e aliquote Imu sono stati approvati all’unanimità dal Consiglio.
La nuova agevolazione si aggiunge a quelle esistenti, ivi comprese quelle adottate nello scorso mandato dall’Amministrazione Sordella (all’8,6 per mille) a favore delle aziende di nuovo insediamento o che apportino migliorie agli impianti esistenti, delle start-up, dell’imprenditoria giovanile e di quella femminile, che sono state confermate dall’Amministrazione Tallone.
Le nuove aliquote tengono conto dell’accorpamento di Imu e Tasi voluto dalla legge e in vigore a partire dal 2020.
Per iniziativa di Arera (l’Autorithy di regolazione di energia, reti e ambiente), il Consiglio comunale ha inoltre recepito l’agevolazione sulla Tari (la tassa rifiuti) per le utenze non domestiche che nel 2020 sono state oggetto di chiusura obbligatoria a causa dalle misure anti-Covid.
Lo sconto interessa la parte variabile della tariffa nella misura fissa del 25% per ogni giorno di chiusura nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 4 maggio. Le riduzioni sono applicate d’ufficio (senza domanda) sulla base dei codici Ateco delle aziende interessate. La perdita di gettito per il Comune è pari in questo caso a 96 mila euro.
Su "la Fedeltà" di mercoledì 26 agosto