Cirio: “La febbre va misurata a scuola”

È la richiesta della Regione che acquisterà termoscanner per 500 mila euro

Coronavirus Scuole Chiuse
foto SIR

"Misurare la temperatura a scuola". È la richiesta che il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore all'Istruzione Elena Chiorino hanno avanzato mercoledì pomeriggio nell'incontro con il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, il Prefetto di Torino e i rappresentanti degli Enti locali per affrontare le criticità legate alla ripartenza dell’anno scolastico.

La richiesta - che va oltre le linee guida nazionali - è stata motivata dal fatto che "si tratta di elemento di prevenzione troppo delicato e importante, che non può essere lasciato alla sensibilità delle singole famiglie".

L’Ufficio scolastico regionale farà un'indagine interna per verificare questa possibilità.

Il presidente e l’assessore hanno inoltre comunicato che la Regione stanzierà, già nelle prossime ore, 500 mila euro per l’acquisto di termoscanner da distribuire direttamente a tutte le 542 Autonomie scolastiche piemontesi a cui fanno capo 3.200 plessi.

In ogni caso, dal momento che il Governo non ha previsto nessuna forma di verifica che la temperatura venga effettivamente misurata a casa, la Regione sta valutando di introdurre dei meccanismi di controllo con un'ordinanza per sollecitare l’attenzione sul tema da parte delle famiglie.