Questura di Cuneo dedicata ad agente di Trinità

Giovane poliziotto, Sergio Zucco morì nel 1979 per la ferita riportata durante un conflitto a fuoco: stava per diventare papà

La Questura di Cuneo è ora dedicata a un agente di Trinità

Le generazioni di poliziotti che saranno destinati al Cuneese scopriranno così la storia di quel loro collega che se n’è andato troppo presto. La Questura di Cuneo è stata dedicata a Sergio Zucco, agente di Trinità morto nel 1979. La cerimonia si è svolta lo scorso 23 settembre.

Zucco, che era nato nel 1953, morì il 27 settembre del ‘79 per una grave ferita alla nuca che aveva riportato l’11 dello stesso mese, durante un conflitto a fuoco: agente della Squadra mobile impegnato in un servizio antirapina a Moiola, fu ucciso dal “fuoco amico”, una pallottola esplosa per errore da un carabiniere. Si era sposato da poco e stava per diventare papà di una bambina; lasciò inoltre i genitori e un fratello. Il suo giovane volto rivive ora in un dipinto realizzato da Alessia Silvano e inserito all’interno di una stele collocata vicino alla Questura.

Alla cerimonia del 23 settembre ha partecipato il capo della Polizia, Franco Gabrielli. Erano inoltre presenti il questore di Cuneo Emanuele Ricifari e il sindaco sempre del capoluogo Federico Borgna.

La Questura di Cuneo è ora dedicata a un agente di Trinità

Un altro spazio di Cuneo si è legato, sempre durante la cerimonia del 23 settembre, al ricordo di un altro poliziotto. La piazzetta che si trova davanti alla Questura è stata intitolata a Raimondo Usmiani, la cui figura s’intreccia con la Resistenza cuneese. Nato a Pola nel 1907, Usmiani entrò in Polizia nel 1929: destinato al Torinese e Cuneese nel dicembre del 1943, fornì informazioni utili ai partigiani e, in particolare, aiutò a sfuggire ai nazifascisti Eugenio Togliatti, fratello di Palmiro. La sua morte avvenne a Cuneo, per una malattia, nel 1965.

“Al ricordo di Zucco e Usmiani vogliamo dedicare il nostro lavoro”, commenta il questore Ricifari.