A Bene l’ambasciatore italiano in Tanzania

Marco Lombardi ad un convegno in ricordo del papà Giorgio, giurista: "Aveva un amore viscerale per questa terra"

A Bene Vagienna un convegno sul giurista Giorgio Lombardi

“Grazie a tutti. Sono lusingato che la città di Bene Vagienna in questo momento abbia voluto fare questo sforzo, su impulso degli «Amici di Bene». Mio padre aveva un amore viscerale per questa terra”. Sono le parole che Marco Lombardi, ambasciatore italiano in Tanzania, ha pronunciato lo scorso 17 ottobre, a palazzo dei Nobili. Qui si è svolto un convegno dedicato al papà Giorgio Mario (nella foto sotto), che è stato giurista storico e ambasciatore, a dieci anni dalla scomparsa.

Tra i numerosi incarichi e impegni che ebbe, Giorgio Mario Lombardi accettò di ricoprire anche il ruolo di presidente onorario degli “Amici di Bene”. E l’associazione lo ha voluto ricordare con l’iniziativa che ha occupato la mattinata dello scorso sabato, in uno degli edifici più prestigiosi di Bene Vagienna. Tanti gli studiosi intervenuti, perlopiù in streaming come vogliono le attuali disposizioni con cui si cerca di contrastare la diffusione del coronavirus; li ha coordinati Stefano Sicardi, dell’Università degli studi di Torino.

Proprio Sicardi ha così ricordato la figura di Lombardi, morto il 21 maggio del 2010 dopo una breve malattia: “Il professor Lombardi, illustre studioso, dopo la laurea aveva perfezionato i suoi studi in Germania, della cui dottrina giuridica era profondo conoscitore. Professore alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino, prima in Diritto costituzionale, poi in Diritto pubblico comparato, ha lasciato un amplissimo e prezioso patrimonio di centinaia di pubblicazioni, non solo nelle materie costituzionalistiche, ma anche nelle discipline del diritto urbanistico e tributario e pure innumerevoli ed apprezzati studi di carattere storico, molti, in particolare, dedicati alle vicende di Mondovì e del monregalese (basti ricordare i volumi da lui curati sulla «Guerra del Sale»). Giorgio Lombardi non è stato solo un illustre studioso, ma ricoprì ed onorò anche importanti incarichi istituzionali:  fu membro - dal 1990 al 1994 – del Consiglio superiore della Magistratura, componente della Commissione tributaria centrale, poi membro e primo dei presidenti del Collegio garante della Costituzionalità delle norme della Repubblica di San Marino; ricoprì importanti incarichi presso il Consiglio nazionale delle ricerche; fu rappresentante nel Consiglio superiore delle Telecomunicazioni e consigliere generale della Compagnia di San Paolo”. Forte il legame con il Monregalese, le Langhe e il Roero; a Bene Vagienna Lombardi si dedicò alla manifestazione, dal taglio storico, con cui si ricostruisce la vita di Paola Gambara, patrona della città.

Il giurista Giorgio Lombardi

Gli altri eventi degli "Amici di Bene" (a rischio) 
Gli Amici di Bene avevano organizzato, oltre a quello su Lombardi, un altro convegno, che si è svolto lo scorso 10 ottobre: è la “Boteriana II”, dedicata – come suggerisce il titolo – a Giovanni Botero, il noto autore della “Ragion di stato” che nacque a Bene Vagienna. C’è in programma un terzo evento culturale, dal titolo “Nel bicentenario della nascita di Vittorio Emanuele II: dai Costa al duca del Chiablese”: si sarebbe dovuto svolgere sabato 24 ottobre sempre a palazzo dei Nobili, con inizio alle 9,30. Se data e orario non cambiano, cambia – dopo l’ultimo Dpcm – la modalità di svolgimento: non sarà possibile accedere a palazzo dei Nobili e gli interessati dovranno seguire l’evento “on line” tramite il sito web dell'associazione. Il moderatore del convegno sarà il magistrato Attilio Offman.
Per i prossimi mesi, sempre gli Amici di Bene avevano previsto numerose altre iniziative, sulle quali si è però abbattuto l’ultimo Dpcm. Non sarà possibile organizzare il “Concerto dedicato a chi non c’è più”, che si sarebbe dovuto svolgere il 1° novembre nella chiesa di San Francesco. Quanto agli eventi natalizi – fiore all’occhiello della programmazione annuale degli Amici di Bene – “c’è un grande punto interrogativo”, commenta il presidente dell’associazione, Michelangelo Fessia, che per contro assicura: “Il presepe lo allestiremo”.