Goccia dopo goccia, ogni mese con l’Ac

Una proposta di adorazione eucaristica al santuario di Cussanio

L’Azione cattolica diocesana ha organizzato “Goccia dopo goccia”, un’ora di adorazione eucaristica al mese, aperta a tutti. Il primo appuntamento è in programma venerdì 23 ottobre, dalle 21 alle 22, nei locali del santuario di Cussanio, per affidarsi alla protezione della Madre della divina Provvidenza. I prossimi sono in calendario, sempre di venerdì, il 20 novembre, 18 dicembre, 15 gennaio, 19 febbraio e 16 aprile.

“È un appuntamento che nasce accogliendo il forte desiderio emerso nei Consigli parrocchiali di Ac, sostenuto dalla Presidenza e dal Consiglio diocesano – spiega il Presidente dell’Ac Michele Abrate -. Abbiamo un grande bisogno di fermarci in questo tempo di rumore e caos e di organizzare uno spazio di silenzio e pace, per pregare, respirare, affidarci e affidare. Abbiamo scelto l’adorazione eucaristica, perché essa rimanda a una presenza che agisce anche se noi non ce ne rendiamo conto. Santa Teresina di Gesù Bambino diceva: «Quando sto davanti al Santissimo, non dico niente e lascio che sia lui a fare, perché se tu ti siedi al sole, lui ti abbronza, anche se non glielo chiedi».
Come per le nuove attività a cui non siamo abituati, servirà tempo per allenarci, comprendere, restare dentro quella dimensione spirituale, in cui Dio è presente sotto l’umile forma del pane eucaristico. Ce lo ricorda il titolo “Goccia dopo goccia”: mese dopo mese ci abituiamo, scaviamo dentro noi stessi... Rimango sempre molto affascinato – prosegue Abrate - quando entro nei monasteri come quelli di Pra d’ Mill, Lèrins o di via dell’Annunziata a Fossano, nel vedere persone che trascorrono ogni giorno ore di silenzio, in ginocchio, senza muovere ciglio, pienamente immerse in ciò che stanno vivendo!
Certo, ci sono altre opportunità di preghiera e adorazione in diocesi a Fossano. La nostra proposta non è un doppione, ma un’opportunità in più per tutti. Non una ripetizione, ma una moltiplicazione della preghiera, da cui tutta la nostra diocesi potrà trarre giovamento. Naturalmente sono calorosamente invitati anche i “cugini quasi fratelli” della diocesi di Cuneo”.