Asti-Cuneo: arriva il via libera anche dalla Corte dei conti

Ora non ci sono più ostacoli alla riapertura dei cantieri

Asti Cuneo

Non ci sono più ostacoli al completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. La Corte dei Conti ha protocollato la delibera del Cipe (Comitati interministeriale per la programmazione economica) con l’aggiornamento dei Piani finanziari relativi alle società concessionarie autostradali A33 Asti-Cuneo e A4 Torino-Milano. Lo annuncia sulla sua home page il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), con una nota datata 24 ottobre.
La nota del Mit lo definisce il “passaggio decisivo per la sottoscrizione della convenzione e l’avvio dei lavori di completamento della tratta autostradale Asti-Cuneo”. “La registrazione dell’atto - è il commento della ministra Paola De Micheli - consente la ripresa del cantiere di un’opera bloccata da troppi anni, un’infrastruttura strategica non solo per il Piemonte ma per tutto il Nord Ovest. E la sua realizzazione avverrà secondo criteri di interesse pubblico. Durante la visita ad Asti avevo rappresentato ai sindaci e alle istituzioni locali la complessità amministrativa che volevamo fortemente superare. Ci siamo riusciti ed ora tornerò per la riapertura definitiva del cantiere”. I lavori sbloccati assicureranno il collegamento diretto tra Bra e Asti, congiungendo le tratte già realizzate sui due fronti. Per il completamento dell’opera, da eseguire entro i prossimi 4 anni, è prevista una spesa di 350 milioni di euro.
La delibera che ha ottenuto il via libera della Corte dei Conti prevede che nel 2026, alla scadenza della concessione relativa alla tratta autostradale A4 (Torino-Milano), il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affidi congiuntamente le due tratte (A33 e A4), pur avviando la gestione unitaria solo alla scadenza, a fine 2031, della vecchia gestione della concessione Asti-Cuneo. Soddisfatto, manco a dirlo, Alberto Cirio, presidente del Piemonte, che incassa la buona notizia a poco più di un anno dall’inizio di mandato. “Nonostante l’emergenza mondiale che stiamo vivendo, abbiamo aperto prima l’Ospedale di Verduno e adesso si procede con l’Autostrada. Andiamo avanti”.