Pandemia: la macchina della disinformazione si è rimessa in moto

“Persino nel pieno di questa tragica pandemia si sentono voci che spingono a comportamenti irresponsabili e sospingono quanti vogliono sottrarsi alle responsabilità collettive”. Il presidente della Repubblica ha avuto parole molto severe per chi rema contro lo sforzo immane che la comunità nazionale sta compiendo per arginare la nuova fase acuta dei contagi. Un atteggiamento che si manifesta anche con interventi pubblici...

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il
(foto Presidenza della Repubblica)

“Persino nel pieno di questa tragica pandemia si sentono voci che spingono a comportamenti irresponsabili e sospingono quanti vogliono sottrarsi alle responsabilità collettive”. Il presidente della Repubblica ha avuto parole molto severe per chi rema contro lo sforzo immane che la comunità nazionale sta compiendo per arginare la nuova fase acuta dei contagi. Un atteggiamento che si manifesta anche con interventi pubblici – seguiti spesso da repentini ribaltamenti in base all’opportunità politica del momento – ma che percorre anche strade più subdole.
“La società della comunicazione immediata ci mette a disposizione conoscenze fino a ieri inaccessibili – ha detto ancora Mattarella – ma talvolta ciò può anche disorientare e taluno finisce nel tunnel delle false notizie, delle dicerie, della perversa volontà di ingannare con la disinformazione”.
Fa venire i brividi il dato rilevato da Ilvo Diamanti secondo cui quasi il 40% degli italiani non avrebbe intenzione utilizzare il vaccino contro il Covid quando finalmente avremo a disposizione questo prezioso strumento per cui scienziati di tutto il mondo stanno lavorando giorno e notte. Soltanto il terrorismo ideologico diffuso intorno ai vaccini può spiegare un dato del genere.
Del resto anche il Papa, nella nuova enciclica sociale, è tornato ancora una volta a sottolineare il pericolo di “meccanismi di manipolazione delle coscienze e del processo democratico” attraverso pratiche organizzate di disinformazione. Perché di questo si tratta.
In questi giorni in cui l’andamento dei contagi ha raggiunto nuovamente livelli allarmanti, e in puntuale concomitanza con le tensioni sociali strumentalizzate da gruppi estremisti e criminali, la macchina della disinformazione per delegittimare le autorità dei Paesi occidentali ha ripreso a girare a pieno ritmo. In Italia sono nel mirino il Governo e il presidente della Repubblica, di cui evidentemente si coglie il ruolo fondamentale nella tenuta del sistema democratico... continua a leggere

(fonte SIR)