Dpcm: slitta a venerdì l’entrata in vigore (AGGIORNATO)

Doveva entrare in vigore da domani, giovedì 5 novembre, il Dpcm che divide in zone gialle, arancioni e rosse le regioni italiane stabilendo, a seconda delle zone, anche prescrizioni via via più restrittive. Invece si slitta di un giorno: varrà da venerdì 6 novembre fino all'inizio di dicembre.
Il nodo che ha comportato lo slittamento dell'entrata in vigore era proprio relativo alle zone e alle regioni: le regioni e i loro "colori" sono stati comunicati soltanto nella serata di oggi (mercoledì 4 novembre) dal presidente Conte. Ci sono 21 parametri, tra i quali l'Rt (l'indice di contagio del virus) che servono a posizionare un territorio in un'area di "elevata gravità", o di "massima gravità".
Il Piemonte (una delle regioni con Rt più alto), come era già stato ampiamente anticipato dalle notizie circolate nelle ultime ore è zona "rossa". I residenti dovranno quindi sottostare alle limitazioni più stringenti, per almeno 15 giorni, che dal governo sono state classificate come un "lockdown light".

Il presidente Conte: "Non abbiamo adottato regole identiche per tutto il territorio nazionale perché c'era un duplice pericolo: da un lato non adottare misure realmente efficaci soprattutto per le regioni più a rischio e indurre misure troppo restrittive in cui la situazione è meno grave. Con l'impegno di tutti possiamo raffreddare la curva epidemiologica e recuperare un po' di serenità".