La Provincia candida 50 progetti strategici per il Recovery fund

Individuata la lista per un valore di 1,8 miliardi di euro: tanti quanti dovrebbero spettare alla Granda

Cuneo, palazzo della Provincia

ono 50 progetti strategici, per un totale di 1,8 miliardi di euro: tanti quanti la provincia di Cuneo potrebbe ricavare dal Recovery fund. Alcuni esempi: le opere complementari della Asti-Cuneo, il traforo Armo-Cantarana, il traforo Alba-Cortemilia, interventi sulle strade del Colle della Maddalena del Colle dell’Agnello, invaso di Serra degli Ulivi, raddoppio della linea Cuneo-Fossano, elettrificazione delle linee ferroviaria Bra-Cavallermaggiore e Cuneo-Saluzzo-Savigliano, metropolitana leggera Alba-Milano, interventi di monitoraggio e prevenzione del dissesto idrogeologico e di riduzioni di perdite sulle reti di acquedotti e fognarie, recupero di spazi dismessi per finalità culturali e di stimolo all’industria creativa (tra cui i padiglioni ex Ospedale psichiatrico di Racconigi, rifunzionalizzazione della Cittadella di Mondovì, interventi su Teatro Milanollo e biblioteca civica di Savigliano…), riqualificazione di infrastrutture scolastiche e ammodernamento degli impianti di risalita e di innevamento.

L’elenco è attinto dal Piano strategico di Posizionamento di Cuneo al 2029, promosso dalla Provincia in collaborazione con la Fondazione Crc, e validato a luglio 2020. In teoria, il Piano doveva servire per i fondi strutturali europei 2021-2027, gestiti dalle Regioni. La pandemia ha poi spinto l’Unione Europea a mettere in campo uno sforzo straordinario con lo stanziamento del Recovery Fund, il cui vero nome, “Next Generation Eu”, ne sottolinea la missione a sostegno di progetti che facciano cambiare il volto alla provincia per il futuro. E il Piano strategico provinciale si è ampliato per includere anche queste progettualità. Per questo sono state avviate una cabina di regia con i principali attori istituzionali, economici e sociali provinciali e un confronto con i sindaci delle principali città della Granda, con l’obiettivo di elaborare in modo congiunto la mappatura delle progettualità.

“Con questa grande operazione che guarda al futuro, la provincia di Cuneo dimostra una comunità di intenti e una collaborazione tra istituzioni senza eguali al momento in Italia - commenta Federico Borgna, presidente della Provincia di Cuneo -. Il lavoro fatto ci pone nelle condizioni di competere in modo efficace sui fondi europei, sia quelli strutturali, sia quelli del Recovery Fund, con un’attenzione particolare all’impatto sociale e di genere nella strategia complessiva e nei progetti presentati. Rngrazio tutte le istituzioni che hanno collaborato nella cabina di regia, in particolare la Fondazione Crc che, come sempre, si è resa disponibile a sostenere e promuovere, insieme all’ente Provincia, questo percorso strategico”.